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TICINOCentro di contenimento giovani, perché i ritardi?

13.07.11 - 10:13
Centro di contenimento giovani, perché i ritardi?

BELLINZONA - Il 13 luglio 2010 i Giovani liberali radicali ticinesi hanno consegnato 12'102 firme alla Cancelleria dello Stato, per la loro iniziativa costituzionale “Le pacche sulle spalle non bastano”, che chiedeva l’adozione nella Costituzione cantonale di un articolo dal seguente tenore: “Per la detenzione preventiva, le pene di privazione della libertà e le misure protettive stazionarie per minori deve essere garantita almeno una struttura pubblica e adeguata sul territorio cantonale.”

Secondo il gruppo parlamentare del Plrt i recenti fatti di cronaca hanno riportato l’attenzione mediatica sul fenomeno della violenza giovanile. Ad esattamente un anno dalla consegna delle firme, i deputati lamentano che Consiglio di Stato non si sia ancora pronunciato sui temi inerenti la violenza giovanile.

In particolare i parlamentari in considerazione delle misure proposte dal gruppo operativo “giovani, violenza ed educazione” che necessitavano di una fase di valutazione da parte del Consiglio di Stato chiedono di riferire sull’esito di tale fase d’esame per le singole misure. Inoltre considerato che tra le misure da valutare figurava quella di strutture per il fermo e l’esecuzione di sanzioni per minorenni (tanto che nel rapporto del 20 aprile 2010 del
Consiglio di Stato si prospettava di abbinare il tutto al cosiddetto centro di contenimento), nonché le 12'102 firme raccolte per l’iniziativa costituzionale “Le pacche sulle spalle non bastano”, si chiede al Consiglio di Stato di riferire sugli esiti della valutazione della misura e sull’opportunità di valutare l’integrazione di quanto proposto dalla iniziativa al cosiddetto centro di contenimento.
 

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