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BELLINZONADelitto di Daro, oggi interrogata la vedova

09.07.11 - 09:49
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Delitto di Daro, oggi interrogata la vedova

BELLINZONA - Il delitto di via Daro è uno dei più raccappriccianti che il Ticino si possa ricordare. Dagli ultimi dettagli emersi nelle ultime ore, si stanno delineando i contorni di un'uccisione dalle modalità particolarmente cruente.

Dal Cdt si apprende che il 17enne figliastro di A.G., il 46enne invalido che nell'ottobre del 2010 era divenuto marito di sua madre, avrebbe utilizzato, oltre a una baionetta, come avevamo già riportato in precedenza, anche un'ascia, con la quale il minorenne avrebbe colpito alla testa la sua vittima.

Mercoledì notte, all'arrivo della polizia il cadavere del 46enne era già stato fatto a pezzi e, da quanto è trapelato, il giovane avrebbe provato a usare degli acidi per sciogliere il cadavere e sbarazzarsene. Dai media si apprende, infatti, che il giovane serbo, tornato in Ticino due mesi fa dal paese della Ex Jugoslavia, avrebbe avuto dapprima l'idea di scioglierlo nella vasca da bagno, ma in mancanza di acidi e con a disposizione soltanto candeggina e qualche altro solvente d'uso domestico, avrebbe optato per lo smembramento del cadavere, dopo aver inutilmente cercato di avvolgerlo in un tappeto per trafugarlo dall'appartamento.

A quel punto il minore avrebbe chiesto aiuto a un conoscente che, resosi conto della gravità della situazione, ha chiamato la polizia. Quando sono giunti gli agenti, il giovane sarebbe stato sorpreso, mentre stava infierendo sulle gambe del cadavere.

Il minorenne si trova attualmente al carcere della Farera. Il giovane, patrocinato dall'avvocato Luca Guidicelli, ha raccontato agli inquirenti di avere avuto un rapporto difficile con il suo patrigno. In tutti i casi conferme e prime ammissioni sono giunte in modo confuso.

Quello che sembrerebbe certo è che la vedova della vittima, tornata ieri dalla Serbia in Ticino, sia partita prima del delitto. Oggi sarà lei ad essere interrogata.

Nella giornata di oggi dovrebbe essere eseguita l'autopsia dai patologi di Varese del corpo martoriato di A.G. L'esame aiuterà a stabilire modalità, data e ora del delitto. Delitto che sarebbe stato compiuto domenica scorsa.

Il ragazzo, accusato di essere il presunto autore del fatto, è nato in Serbia e ha frequentato le scuole dell'obbligo in Ticino, per poi tornare in patria. Il ritorno in Svizzera due mesi fa, dove viveva con la mamma e il patrigno.

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