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Seduta straordinaria del Governo per decidere sui ristorni ai frontalieri. Ritardo di Paolo Beltraminelli, consigliere di Stato proveniente dalle vacanze in Sardegna, sbarcato a Linate verso le 15,00
BELLINZONA - Ci sono tutti all'appello. Anzi, no. Manca Paolo Beltraminelli. La seduta straordinaria del Consiglio di Stato per decidere sul destino della quota di ristorno delle tasse dei frontalieri allo stato italiano è slittata.
Il consigliere di Stato Paolo Beltraminelli, che ha dovuto interrompere il suo soggiorno in Sardegna per presenziare alla riunione governativa di oggi, è atterrato a Linate alle 15,00 ed è in viaggio, verso la capitale ticinese. Un ritardo che sta creando non poco nervosismo tra i giornalisti che giunti a Palazzo Governativo, speranzosi di apprendere al più presto, la decisione del Consiglio di Stato, sono costretti ora a una sorta di attesa forzata. "Non è la prima volta che succede" - ricorda un giornalista - "anche in occasione dell'assegnazione dei dipartimenti ci fu un ritardo di non poco conto". Lamentele anche per quanto riguarda il mancato avviso da parte del Governo del ritardo di Beltraminelli.
La seduta di oggi è molto attesa. Il Governo ha tempo fino a stasera per prendere una decisione sul ristorno della quota dell'imposta alla fonte. Anche in Lombardia, in particolar modo nei comuni della fascia di frontiera con la Svizzera, c'è molto interesse. Ne va del loro destino. Infatti se Bellinzona dovesse decidere per il blocco dei ristorni, alle casse di molti comuni del comasco, del Varesotto e del Verbano Cusio Ossola verrebbero a mancare dai 35 ai 45 milioni di euro, vitali per assicurare alle piccole realtà locali i servizi essenziali, quali trasporti pubblici e politiche sociali.
Il capogruppo della Lega Nord alla Camera, Marco Reguzzoni è intervenuto oggi alla Camera, alla presenza del ministro degli Esteri Franco Frattini, per chiedere l'esclusione dalla Svizzera dalla black list, causa delle tensioni tra il Ticino e l'Italia.
A Bellinzona è Paolo Beltraminelli l'ago della bilancia. Dopo il pareggio 2 a 2 tra i ministri ticinesi contrari e favorevoli al blocco, con Beltraminelli si potrebbe optare per il blocco di due terzi dei ristorni, come misura di ritorsione nei confronti dell'Italia.
In questa calda giornata d'estate è Beltraminelli la persona chiave. Sperando che il viaggio da Malpensa a Bellinzona proceda tutto liscio. Anche perché in passato il Ministro PPD ha già incontrato la sfortuna sul suo cammino. A inizio giugno partì per le vacanze facendo il pieno di gasolio, anziché di benzina.
