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LUGANOPreventivo 2011 in ritardo, sgambetto del Consiglio Comunale

28.06.11 - 07:35
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Preventivo 2011 in ritardo, sgambetto del Consiglio Comunale

LUGANO - A Lugano il Consiglio comunale ieri sera ha giocato un brutto scherzo. Con un'alleanza inedita UDC-PS, alla quale si è aggiunta all'ultimo minuto anche la Lega, la maggioranza dei consiglieri comunali ha congelato il preventivo 2011.

"E' la prima volta nella storia", ha sottolineato Martino Rossi, capogruppo PS nel Consiglio comunale. Consiglio comunale che ha accolto il rapporto proposto dal PS, sottoscritto anche dall'UDC, che invitava a un'astensione di protesta sul preventivo. "Non si può chiedere per l'ennesima volta ai rappresentanti dei cittadini di votare a metà anno il programma di spese che avrebbe dovuto essere autorizzato alla fine del 2010".

Sì, perché la votazione di ieri della maggioranza dei consiglieri comunali è un monito al Municipio che, nonostante, nella persona di Erasmo Pelli, responsabile del Dicastero finanze, abbia promesso che il preventivo 2012 verrà presentato entro la fine del prossimo novembre, ha giustificato il ritardo di quest'anno a causa delle difficoltà incontrate nella preparazione del documento, tra cui spicca l'analisi del capitolo Dicastero Attività Culturali e Lugano Arte e Cultura. Ed è proprio sul LAC che la Lega domenica, attraverso il suo Mattino della Domenica, aveva lanciato gli affondi più pesanti. Lega che, proprio in segno di protesta, ha votato insieme a PS e UDC l'astensione.

Da parte sua, il Partito Socialista, attraverso un comunicato, parla di "mancato rispetto delle regole elementari della democrazia parlamentare". "Non se ne può più del caos che regna in seno all'esecutivo cittadino".

Sì, perché dietro il voto di ieri, non c'è soltanto la protesta contro i ritardi nei conti, ma anche all'organizzazione e all'attribuzione dei dicasteri: "il dicastero del territorio - scrive il gruppo PS in CC - vitale per lo sviluppo urbanistico della città, è stato spezzato in quattro tronconi, affidati ad altrettanti municipali, alla faccia del buon senso che chiede visione d'assieme e coordinamento".

Il Gruppo PS parla di "lezione" per un Municipio, che si trova confrontato con la richiesta di "rispetto dei rapporti istituzionali tra Esecutivo e Legislativo, visione coerente sulla condizione della città, razionalità nella comunicazione, politica di comunicazione chiara nei confronti dei cittadini, rigore nei confronti dei suoi membri che decidono con il Municipio il mercoledì e gli sparano nella schiena la domenica".

Ora il preventivo potrebbe essere inviato dal Municipio all'autorità di vigilanza, al Consiglio di Stato. Governo che poi invierà a Lugano il progetto dove verrà ridiscusso.

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