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BELLINZONA - Patrick Lardi fornisce i primi dati di Emozioni Ticino, dopo una nostra sollecitazione in merito alla campagna nata nel 2009 per promuovere l'immagine del Ticino e prolungare la stagione turistica ticinese prediligendo i mercati del nord Italia e della Svizzera tedesca.
"Le esperienze fatte finora sono positive. La prima edizione ha registrato un totale di 56'752'481 contatti con un budget di 771'000 franchi, mentre l'edizione 2010 ha generato 32'128'469 contatti con un budget quasi dimezzato di 393'915 franchi. Fin dall'inizio il progetto è stato concepito sull'arco di un quadriennio, alla conclusione del quale si valuteranno i risultati dell'iniziativa Emozioni Ticino".
Questi i dati pervenuti nel bilancio di Lardi, direttore aggiunto e head of marketing and communication di Ticino Turismo. Una valutazione ulteriore della campagna era stata affidata all'IRE che non riguardava l'andamento economico, bensì l'utilizzo dei voucher stampati nella prima edizione. "Questo studio ha comunque portato i promotori a modificare la campagna e puntare maggiormente su offerte concrete e turistiche. Ecco perché nell'edizione attuale sono stati creati dei pacchetti promozionali e la campagna è stata suddivisa in due momenti ben distinti: una in primavera con il focus sulla Svizzera interna e una in autunno con l'Italia come target principale. Questo permetterà alla campagna di adeguare i mezzi alle esigenze dei due mercati, oltre che destagionalizzare ulteriormente il turismo ticinese", risponde Ticino Turismo ad una nostra domanda sull'efficacia della campagna.
Insomma, dati sui reali effetti economici di Emozioni Ticino ancora non sono disponibili, tuttavia lo spirito che muove Ticino Turismo è quello secondo cui a campagna si è rivelata dal grosso potenziale per il territorio ticinese e i suoi attori e bisogna cercare di sfruttarla al meglio.
