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LUGANOIl Supercalcolo taglia platani al Parco Ciani

05.01.11 - 14:19
I Verdi di Lugano criticano i tagli ma anche i lavori per il Supercalcolo che utilizzerà l'acqua del lago
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Il Supercalcolo taglia platani al Parco Ciani
I Verdi di Lugano criticano i tagli ma anche i lavori per il Supercalcolo che utilizzerà l'acqua del lago

LUGANO - Mentre i luganesi sono preoccupati per la sorte degli alberi a ridosso del pezzo di muro alla Foce del Cassarate, poco più in là, lungo la riva del parco Ciani, si tagliano due platani. Tagli che a detta dei Verdi di Lugano, avvengono senza alcuna informazione o consultazione. Si tratta di due dei più imponenti platani in riva al lago ed il motivo del taglio è da attribuire allo scavo per le condotte di trasporto dell’acqua necessaria a raffreddare il supercomputer del Centro di Calcolo a Cornaredo.

Denuncia per i tagli - La denuncia arriva dai consiglieri comunali Verdi di Lugano, Gianni Cattaneo e  Melitta Jalkanen. “A  Lugano – spiega Cattaneo - la mano destra non sa cosa fa la sinistra. Da una parte si fa di tutto per creare e preservare una città accogliente e vivibile. Dall’altra si distruggono, in pochi minuti, dei valori che non sono rimpiazzabili. Qualcuno ha deciso che i tubi del Centro di Calcolo devono passare di lì. Non lungo la Foce, dove già c’è un progetto che richiede l’eliminazione di una fila di alberi, per di più alberi giovincelli, in confronto con i due Matusalemmi che sono caduti ieri. Non lungo strade già asfaltate. No, i tubi dovevano passare sotto questi alberi”.
Alcune testimonianze riportano che questa mattina anche gli operai erano scettici sul taglio dei platani. Intanto sono stati già piantati due giovani platani sostitutivi, ma secondo i Verdi il taglio era evitabile, scegliendo un'altra traiettoria per le canalizzazioni.

Il fenomeno del taglio non è nuovo secondo i consiglieri comunali. “In Piazza Castello i platani “pericolosi” sono stati sostituiti da un autosilo. A Cassarate, sarebbe stato possibile progettare la nuova scuola dell’infanzia in maniera da lasciare il faggio, ma non è stato fatto. Ogni anno cadono decine di alberi sull’altare della “vista lago” che aumenta sostanziosamente il valore dell’immobile. Gli ingegneri ragionano con il righello. Gli architetti si vedono come artisti, al di sopra delle terrene e pratiche necessità. I vecchi politici, ancora al potere, quelli della generazione “anni 50” vogliono arrivare dappertutto con l’automobile e posteggiare davanti alla porta. Un po’ tutti vogliono guadagnare. Finché è così, nessun albero a Lugano è al sicuro!".

Denuncia lavori Centro di Calcolo - La denuncia di Cattaneo è dura per gli alberi, ma non risparmia neanche il Centro di Calcolo. “ Il Centro ha bisogno di raffreddamento, si sa. Occorre progettare dove prendere l’acqua, dove passare con le condotte e cosa fare con il calore ottenuto. Il progetto attuale è di buttare, dopo il raffreddamento, l’acqua a 24°C di nuovo nel lago, invece di utilizzarne l’energia per tante necessità. Invece di prendere un vantaggio, lo si spreca, facendo un danno.” Inoltre a quanto pare l’acqua del Ceresio dovrebbe essere utilizzata a 3°C . Ma cosa accadrà in estate?
 

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