BRUSIOI figli dei coniugi Ferrari sotto scorta, si teme per la loro vita

BRUSIO - C'è angoscia a Brusio. Nel paesino del Poschiavino un'intera comunità non riesce a trovare risposte per un fatto di sangue che non trova ancora una spiegazione, se non quella ipotizzata finora del regolamento di conti. Si cercano spiegazioni per capire il perché di un fatto di sangue efferato. E si cercano gli autori di un'esecuzione avvenuta con un modus operandi agghiacciante. I coniugi Gianpiero e Gabriella Ferrari presi a sprangate domenica 21 novembre nella loro abitazione di Zalende e poi finiti con un colpo di pistola.

Come si legge su LaRegioneTicino di oggi i due figli della coppia sono stati posti sotto protezione dalla polizia. Sulla trentina entrambi, lavorano nell'impresa di famiglia che si occupa di vendita di veicoli industriali e vecchi mezzi militari fra cui carri armati. La ditta si occupa, inoltre di manutenzione di strade e argini di fiume.

I due fratelli potrebbero essere a conoscenza di fatti e informazioni che i mandanti dell'uccisione hanno voluto "liquidare" agendo in modo brutale sui genitori. I due fratelli non sono direttamente coinvolti nella gestione della ditta, ma si teme per la loro vita.