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BELLINZONACdS: no a misure per l'aumento dei sussidi, né sgravi fiscali

17.11.10 - 11:59
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CdS: no a misure per l'aumento dei sussidi, né sgravi fiscali

BELLINZONA - Il Consiglio di Stato non proporrà al Gran Consiglio misure con effetto sui conti 2011 riguardanti un aumento dei sussidi per i premi di cassa malati né sgravi fiscali.

Sussidi - Per quanto concerne la problematica dei sussidi ai premi di cassa malati il Consiglio di Stato sottolinea che i meccanismi legislativi vigenti hanno già considerato l’aumento del 6.4% dei premi annunciato per il 2011 e comportano un relativo incremento di spesa rispetto al 2010 di 15 milioni di franchi. Questo aumento compenserà l’incremento dei premi di cassa malati a favore degli attuali beneficiari del sussidio cantonale; si sottolinea inoltre che per il 2011 sarà ancora applicato il potenziamento dell’aiuto deciso nel 2009.

Secondo il Consiglio di Stato un’ulteriore modifica dei meccanismi, rispettivamente dei limiti di sussidio, così come un’eventuale sconto d’imposta, non è praticamente e concretamente realizzabile in così breve tempo, considerato, tra l’altro, l’alto numero di pratiche che dovrebbero essere rielaborate.

Pur avendo fortemente criticato la decisione federale di aumento dei premi di cassa malati, e pur essendo intenzionato a battersi affinché nel futuro gli aumenti dei premi di cassa malati siano proporzionati all’aumento della spesa sanitaria nei singoli Cantoni, il Consiglio di Stato rammenta che dal 2012 il finanziamento pubblico degli ospedali pubblici e privati dovrà condurre a una riduzione dei premi di cassa malati. Sempre nel 2012 entrerà in vigore il nuovo sistema di sussidio dei premi di cassa malati basato non più sul reddito imponibile ma sul reddito disponibile.

Sgravi fiscali - Per quanto attiene alla revisione della LT, il Consiglio di Stato riconosce che in prospettiva futura si dovranno valutare con attenzione gli effetti della concorrenza intercantonale in materia fiscale per proporre interventi mirati di revisione della LT (sostanzialmente in linea con le proposte presentate all’inizio del 2010 dal DFE).

Tenendo però conto del significativo impatto finanziario delle ipotesi di revisione della LT, e del quadro generale delle finanze cantonali soprattutto in prospettiva futura, il Consiglio di Stato è giunto alla conclusione che un eventuale messaggio potrà essere licenziato dal nuovo Governo dopo il rinnovo dei poteri cantonali.

La decisione adottata dal Consiglio di Stato si iscrive nella linea di responsabilità e di coerenza che il Governo vuol seguire fino al termine della legislatura, ma vuole anche ribadire la necessità di integrare ogni decisione politica suscettibile di influire in misura significativa sulle finanze cantonali in una visione coordinata delle priorità d’impegno del Cantone.
 

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