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POSCHIAVOEsito positivo per la votazione sul progetto Lago Bianco

31.10.10 - 12:41
"L'impianto - dichiara Repower - fornirà un contributo importante alla stabilità della rete e contribuirà allo sviluppo sostenibile di impianti eolici e solari a livello europeo". I tempi di costruzione sono stimati in circa sei anni.
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Esito positivo per la votazione sul progetto Lago Bianco
"L'impianto - dichiara Repower - fornirà un contributo importante alla stabilità della rete e contribuirà allo sviluppo sostenibile di impianti eolici e solari a livello europeo". I tempi di costruzione sono stimati in circa sei anni.

POSCHIAVO - Oggi i votanti del Comune di Poschiavo hanno approvato i contratti di concessione per lo sfruttamento a scopi idroelettrici delle acque in Alta Valposchiavo con 1323 voti favorevoli e 699 voti contrari.

Repower potrà dunque costruire in Val Poschiavo una centrale ad accumulazione con sistema di pompaggio da 1000 MW. “Dal 2009 autorità cantonali e comunali, organizzazioni ambientaliste, diversi partner e Repower - afferma la società elettrica in un comunicato - hanno sviluppato il progetto della centrale nel quadro di un dialogo con la popolazione, informata regolarmente e invitata a partecipare. Il risultato della votazione odierna dimostra che tale modo di agire è stato chiaramente apprezzato dai cittadini”.

Il maxiprogetto della Repower (ex Rätia Energie), che prevede investimenti per 1,5 miliardi di franchi, è stato presentato dalla Giunta comunale (Municipio) come "una straordinaria occasione di sviluppo" per la regione. Esso prevede la costruzione di una centrale elettrica della potenza di circa 1000 megawatt a Camp Martin, sulla sponda ovest del Lago di Poschiavo, a 960 metri di quota. Grazie a una galleria sotterranea in pressione lunga 17,5 chilometri a partire dal Lago Bianco, a circa 2230 metri di quota presso il Passo del Bernina, e a una condotta forzata sarà possibile pompare l'acqua nei momenti di scarsa richiesta per utilizzarla quando il fabbisogno è più elevato.

Il progetto, la cui realizzazione si protrarrà presumibilmente fino al 2019, era sostenuto da tutte le forze politiche comunali, eccetto il Partito socialista, come pure dalle maggiori organizzazioni ambientaliste e dal Canton Grigioni, rileva il giornale online della Valposchiavo "Ilbernina.ch". Una fonte di preoccupazione rimane l'impatto dei lavori di costruzione, previsti a partire dal 2013, sull'ambiente e sulla qualità di vita. A prevalere - scrive "Ilbernina.ch" - sono stati però gli argomenti a favore: entrate maggiori per il Comune (imposte varie, energia gratuita, canoni d'acqua) e ricadute economiche positive per tutta la valle.

Foto internet

 

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