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LOCARNO - Il Municipio di Locarno esprime il pieno sostegno al Festival Internazionale del Film di Locarno, al suo Presidente e al suo Direttore artistico dopo le recenti prese di posizione da parte dell’editore Armando Dadò sulle scelte di programmazione del Festival.
L'editore locarnese aveva inviato, nei giorni scorsi, una copia de "La Rivista di Locarno" contenente un certo numero di immagini tratte dal discusso film 'L.A. Zombie', proiettato al Festival e che aveva scatenato fior di polemiche. Il Municipio ritiene, pur tenuto conto della querelle legata alla pellicola, "scorretto il tentativo di screditare un’intera manifestazione prendendo spunto da un’unica pellicola, proiettata in sala a tarda serata con l’esplicita indicazione che poteva urtare la sensibilità degli spettatori".
Il Municipio di Locarno ha espresso inoltre la propria perplessità sul fatto che oltre due mesi dopo la chiusura del Festival si ritorni su un episodio già ampiamente dibattuto durante la manifestazione e sul quale sia il Direttore artistico sia il Presidente del Festival avevano già preso pubblicamente posizione. "Viene da chiedersi se l’editore Dadò voglia espressamente delegittimare e mettere in forse la più importante manifestazione culturale del Cantone, con un’azione di dubbio gusto e ad ampio raggio che coinvolge sia i sostenitori pubblici sia quelli privati del Festival, i quali si sono visti recapitare con “La Rivista” un estratto fotografico proprio della pellicola censurata, in questo caso senza alcuna possibilità di scelta".
Solidarietà al Pardo era giunta anche dal Consigliere Federale Didier Burkhalter, che proprio ieri a Lugano si era espresso a sostegno della manifestazione locarnese.
