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BELLINZONA - Il Partito Socialista esprime soddisfazione per il voto positivo del Gran Consiglio sulla riforma dei sussidi di cassa malattia, che cambierà il sistema di erogazione dei premi dal 2012, tenendo conto dell’effettiva capacità finanziaria dei nuclei familiari, permettendo ai cittadini di presentare la domanda anche nel corso dell’anno di prestazione, e non comportando alcun taglio dei fondi disponibili.
La riforma è giudicata "un nuovo importante tassello innovativo alla socialità ticinese", ed accoglie praticamente integralmente le richieste dell’iniziativa popolare “riformare l’aiuto cantonale per l’assicurazione malattia senza tagli” che potrà così essere ritirata, sempre che il Consiglio di Stato dia nei prossimi giorni l’adesione al testo uscito dal Parlamento. Il PS giudica "un intestardimento" del Governo la presa di tempo sull'aliquota del rimborso al premio del 78,5%, decisa dal Parlamento, invece del previsto 76%. La scelta del Governo prevederebbe infatti un risparmio annuo di 4,7 milioni di franchi.
Questa è, ricorda il PS, la seconda riforma promossa da iniziative popolari della sinistra che trova accoglimento in questa legislatura senza dover passare dal voto popolare. Prima dell’importante questione delle riduzioni di premio di cassa malati, che tocca complessivamente quasi 100'000 cittadini, era toccato al fondo della formazione professionale, che dal 2010 ha permesso di far contribuire alle spese di formazione anche le imprese che non assumono apprendisti con circa 9 milioni all’anno.
Rimane a questo punto pendente un terzo oggetto, l’iniziativa popolare “per il risparmio energetico e la riconversione energetica degli alloggi”, sul quale una soluzione concordata con il Governo con le altre forze politiche potrebbe essere vicina.
