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TICINOUn canale Ticino su Sky, un progetto da 2.5 milioni all'anno

25.06.10 - 11:42
Un canale Ticino su Sky, un progetto da 2.5 milioni all'anno

LUGANO - Costerebbe 2,5 milioni all’anno l'operazione di realizzare un canale Ticino su Sky. Il progetto è opera di una associazione che verrà costituita nei prossimi giorni. Si chiama “Associazione canale Ticino”, ed è presieduta da Giorgio Giudici. Hanno già aderito a titolo personale, diversi esponenti dell'economia, della politica e del turismo cantonale.

Il progetto - viene sottolineato in un comunicato stampa - non ha scopo di lucro e ha già trovato il sostegno del Consiglio di Stato. L’obiettivo che persegue è quello di creare un canale satellitare per promuovere e valorizzare il marchio Ticino e le opportunità e ricchezze del nostro cantone. La diffusione è pensata sia sulla piattaforma italiana di Sky, sia sul satellite in chiaro, il cui segnale verrà irradiato nell’intera Europa.

L’iniziativa, che dovrà trovare i finanziamenti necessari per essere attuata, vuole dare una voce televisiva al Ticino, che non ha attualmente la possibilità di promuoversi all’estero ed in particolare nell'Italia del nord. I contenuti del futuro canale riguarderanno dunque diversi aspetti della Svizzera italiana: la piazza finanziaria, il commercio, la sanità, il turismo, l’enogastronomia, le opportunità di insediamento, di investimento, la promozione culturale, la formazione universitaria, ecc...
 
I contenuti del nuovo canale comprenderanno anche produzioni e trasmissioni realizzate da RSI e TeleTicino. Va comunque precisato che il progetto è indipendente dalle due emittenti televisive, che si limiteranno, nel caso in cui l’iniziativa andasse in porto, a cedere dei contenuti ed eventualmente dei servizi. Ovviamente le condizioni di cessione alla società che dovrà gestire operativamente il canale sono ancora tutte da definire.

"Si tratta - per Marco Bazzi, che è uno dei promotori dell’iniziativa - di un'opportunità per finalmente costruire un progetto di comunicazione unitario e condiviso che possa dare visibilità positiva ad un cantone sempre più ripiegato su sé stesso”. “A questo punto - conclude Bazzi - vedremo se il Ticino è pronto ed è disposto a sostenere un progetto di condivisione o se invece vinceranno le solite logiche del litigio e delle contrapposizioni che dominano la politica cantonale”.

Per quanto riguarda i programmi, questi verranno acquistati a un prezzo “politico” stimato in circa 1.500 franchi per ora di trasmissione. È facile fare 2 calcoli, e li ha fatti oggi laRegioneTicino, che scrive: "Moltiplicato per 400 ore di diffusione annuale, fanno 900 mila franchi a favore di TeleTicino e della Rsi, che concederanno così i diritti di diffusione di alcune delle trasmissioni già prodotte e disponibili negli archivi. Altri 200 mila franchi annui dovrebbero costituire il cuscinetto per eventuali imprevisti. Dall’intera operazione dovrebbe guadagnarci, sostengono i promotori, l’immagine del nostro cantone. Come pure TeleTicino e Rsi?"
 

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