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LUGANOUna siringa insanguinata a pochi metri dalla scuola

16.06.10 - 11:07
Dopo l'allarme lanciato ieri dal Quotidiano sullo spaccio di droga all'aria aperta in zona Macello il ritrovamento oggi della siringa: è il segnale di una situazione fuori controllo? "No, ma serve collaborazione" afferma il Primo ten, Scacchi
TicinOnline
Una siringa insanguinata a pochi metri dalla scuola
Dopo l'allarme lanciato ieri dal Quotidiano sullo spaccio di droga all'aria aperta in zona Macello il ritrovamento oggi della siringa: è il segnale di una situazione fuori controllo? "No, ma serve collaborazione" afferma il Primo ten, Scacchi

LUGANO - Ore 7.50 su via Giuseppe Curti a lato del parco dedicato all'ex sindaco di Lugano Paride Pelli. Questo l'orario e il luogo nel quale è stata scattata la foto in apertura: un ago insanguinato di una siringa abbandonata sul marciapiede. Il problema dei nuovi luoghi di spaccio è stato affrontato ieri sera dal Quotidiano in un servizio sulla situazione creatasi in viale Cassarate, a lato del Macello. Una zona "franca" dove giornalmente alcuni giovani in età scolastica, ed alcuni adulti, si incontrano per vendere o comperare sostanze stupefacenti. Situazione che crea un evidente disagio alla popolazione che abita i palazzi attorno alla nuova scena aperta luganese.

A pochi metri di distanza e a pochi passi dalla scuola elementare di via Lambertenghi, è stata fotografata stamani una siringa insanguinata. "Il sedime della Scuola elementare Lambertenghi, come tutti i sedimi appartati, può diventare un posto di ritrovo. Già trent'anni fa capitava di trovare delle siringhe sui marciapiedi o nei pressi della scuola" spiega Sandro Lanzetti, direttore degli istituti scolastici della Città di Lugano. "Si tratta di un fenomeno che non è nuovo, ma del quale non abbiamo avuto negli ultimi tempi segnalazioni in zona Lambertenghi". Il direttore spiega in seguito che questo genere di problematiche, come pure quello dell'abbandono di pezzi di vetro, preservativi o addirittura escrementi all'interno o nei pressi delle scuole cittadine è un problema "nomade" che a fasi alterne può coinvolgere più o meno tutti gli istituti della città. "Siamo sempre in contatto con la polizia e se un fenomeno sembra accentuarsi chiediamo che vengano aumentate le ronde serali" precisa Lanzetti. Controlli che, come ha precisato il direttore facendo riferimento al ritrovamento di stamani, vengono effettuati sistematicamente e in modo particolare all'interno del sedime della scuola dell'infanzia.

Antidroga sorpresa - "I netturbini della città di Lugano hanno l'abitudine si segnalarci dove trovano delle siringhe e nelle ultime settimane nessuno di essi ci ha segnalato questo problema in questa zona" spiega il Primo tenente Scacchi che abbiamo contattato alla luce anche dell’arresto per spaccio di eroina, avvenuto nei giorni scorsi, di quattro persone residenti a Lugano. "Mi viene da pensare che si tratti di una sfortunata coincidenza. Nelle toilette pubbliche della zona sono stati installati degli appositi contenitori e sono anni che non troviamo siringhe sulle strade" spiega sorpreso Scacchi. Il Primo tenente fa poi riferimento ai problemi di spaccio già rivelati mesi fa dalla stampa, confermando in seguito che, nonostante il servizio di ieri della RSI, la zona non è soggetta a particolari problemi. "Sono anni che non riceviamo segnalazioni di questo tipo" ha precisato ancora il Primo tenente.

Il centro del discorso scivola in seguito al portico all'entrata della Scuola elementare. Il portico a pochi metri da dove è stata scattata la foto è luogo di ritrovo di diversi giovani che trascorrono la propria serata in compagnia. Una situazione di per se non problematica se non fosse per la scia di bottiglie rotte e altri rifiuti che si lasciano alle spalle. "La situazione è conosciuta e sotto controllo con delle ronde di polizia. La città è grande e noi siamo in pochi" ha affermato Scacchi facendo chiaramente capire che non è possibile essere sempre ovunque. Tornando a parlare di droga e spaccio Scacchi sottolinea che non esistono solo le scene ritratte dalla RSI, “ma anche lo spaccio negli appartamenti che risulta meno visibile” e quindi più difficile da reprimere.

Educazione, prevenzione - Il discorso con Sandro Lanzetti, direttore degli istituti scolastici comunali, volge in seguito ad un aspetto sempre più importante: la prevenzione. Il direttore Lanzetti spiega in seguito l’importanza di educare i bambini ad affrontare queste situazioni. "Non si può immaginare di crescere i propri figli estraniandoli completamente da tutti i pericoli che possono incontrare. Non sono solo le siringhe a preoccupare, anche un vetro rotto può risultare altrettanto pericoloso. Ciò che ritengo vada fatto è insegnare loro come comportarsi in queste situazioni" spiega Lanzetti che sveste momentaneamente i panni del direttore vestendo quelli del genitore.

Di prevenzione a 360 gradi parla anche il Primo tenente Scacchi sottolineando l'importanza della collaborazione del cittadino. "La popolazione non deve avere paura di chiamarci e segnalare determinate situazioni o problemi" racconta Scacchi che precisa però che "devono essere segnalazioni immediate, affinché le pattuglie possano intervenire in modo puntuale e rapido". Esiste un numero specifico da chiamare per segnalare la presenza di siringhe? "No, è meglio chiamare la polizia che così può fare le proprie verifiche. I netturbini danno già un ottimo contributo, ma per le altre situazioni è sempre utile la collaborazione della popolazione".

s.g.

Foto apertura: TicinOnline

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