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GALBISIOQuadri: "Se i Rom non vogliono partire"

13.06.10 - 09:58
Quadri: "Se i Rom non vogliono partire"

GALBISIO - La questione dei nomadi, lo fa presente Lorenzo Quadri (Lega) in un’interrogazione, torna all’ordine del giorno. Il Municipio di Bellinzona ha recentemente annunciato la propria volontà di mantenere aperta l’area nomadi di Galbisio, l’unica rimasta in Ticino. La disponibilità è però limitata a 2-3 anni, in attesa che il Cantone risolva la questione tramite PUC.

Secondo Quadri: “L’Esecutivo della capitale non ha fatto a tempo a confermare l’area nomadi, che già i suoi fruitori tornano a causare problemi. I Rom che da un mese sono installati a Galbisio non intendono lasciare l’accampamento nei termini stabiliti, questo per restare vicini ad una parente ricoverata all’Ospedale San Giovanni”.
 
Il Cantone aveva proposto di restare ai parenti stretti della donna, ma i Rom chiedono di rimanere tutti. Da qui la ricerca di un terreno per
accogliere i 120 nomadi che rifiutano di partire da Galbisio. Nel frattempo, una carovana Jenish dovrebbe arrivare a Giubiasco,

“L’accaduto  - prosegue il leghista - dimostra la scarsa disponibilità delle carovane Rom a rispettare le regole e i termini prefissati, che, assieme agli episodi poco edificanti di cui sopra, pone di nuovo la domanda circa l’opportunità di permettere alle carovane di sostare su suolo cantonale”.

Quadri chiede quindi al Consiglio di Stato se sia compito del Cantone trovare delle ubicazioni alternative alle carovane che rifiutano di partire nei tempi stabiliti.  Il leghista chiede anche in quanti casi, negli ultimi 5 anni, si è verificato un mancato rispetto dei termini di partenza, quali procedure adotta il Cantone in queste circostanze e di quali strumenti dispone il Cantone per far rispettare detti termini.

L’interrogazione conclude domandando se esista la volontà di adottare un Piano di utilizzazione per risolvere la questione delle aree nomadi e se esiste a che punto è il suo allestimento.

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