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ROVEREDOIn 150 per scoprire le origini di Roveredo

15.04.10 - 19:15
In 150 per scoprire le origini di Roveredo

ROVEREDO - È stato presentato ieri sera a Tesserete, alla presenza di circa centocinquanta persone, il ventottesimo volume della collana «Repertorio toponomastico ticinese» dedicato al comune di Roveredo. Il volume, di circa sessanta pagine, rende conto di circa centoventi nomi di luogo ed è stato curato da Stefano Vassere dell'Archivio di Stato del Cantone Ticino. L’opera è stata presentata dal sindaco di Capriasca Andrea Pellegrinelli, dal municipale Carlo Lepori, da Stefano Vassere.

I nomi sono trattati seguendo un itinerario tradizionale e compongono una specie di passeggiata culturale e storica nelle varie regioni del territorio comunale. Essi sono raccolti in dialetto. Il sistema di varietà linguistiche del villaggio capriaschese si struttura come segue. Nel 2000 la lingua madre («principale») era l’italiano per 108 abitanti (85,7%, mentre 83,1% era il dato medio cantonale), il tedesco per 14 persone (11,1%, contro 8,3%), il francese per 4 (3,2%, contro 1,6%).

Nel 2000 i monolingui dialettofoni in famiglia a Roveredo erano il 25,6% della popolazione (contro una media cantonale del 14,7%). Usava (anche) il dialetto, insieme ad altri codici, compreso l’italiano, il 44,6% della popolazione (contro il 33,9% della media cantonale).

Nella situazione comunicativa al lavoro (o a scuola, secondo la formulazione della domanda relativa nel modulo del Censimento federale), i monolingui dialettofoni corrispondevano al 6,7% della popolazione (4,1% è il dato medio cantonale), mentre il 24% della popolazione parlava (anche) il dialetto (24,7% nel Cantone).

Il nome del comune è attestato in documenti medievali e deriva dal sostantivo robur ‘rovere’, ‘quercia’. Sono molti i derivati da questo nome comune latino, tra gli altri Roveredo Grigioni e il nome della città di Rovereto (nella provincia di Trento).

L'opera di salvaguardia del patrimonio toponomastico della Svizzera italiana continuerà tra l’altro con le imminenti pubblicazioni delle raccolte dedicate a Menzonio, Osogna, Sala Capriasca, Solduno, Brissago, Mezzovico, Someo, Coglio. Questo volume, come tutte le pubblicazioni dell'Archivio di Stato in questo ambito, è stato interamente finanziato da enti esterni all'amministrazione cantonale: qui in particolare il Comune di Capriasca.

È prevista in un arco di tempo il più possibile contenuto la pubblicazione delle raccolte di nomi di luogo di tutti i villaggi che compongono l’attuale comune di Capriasca, ricorrendo alle informazioni orali dialettali degli anziani della regione, presenti in buon numero alla serata di mercoledì.

Durante la serata sono state proiettate fotografie d’epoca depositate presso l’«Associazione memoria audiovisiva della Capraisca e Val Colla». Le immagini sono state commentate dal curatore Nicola Arigoni, che ha presentato anche documenti sonori di parlato dialettale tipico.

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