L’Associazione per la Scuola pubblica del Cantone e dei Comuni solleva dubbi sull'attività dell'Associazione società civile della Svizzera italiana
BELLINZONA – L’Associazione per la Scuola pubblica del Cantone e dei Comuni ha scritto ieri al Consigliere di Stato e Direttore del Dipartimento cantonale dell’educazione, della cultura e dello sport Gabriele Gendotti in merito all’intenzione formulata dall’Associazione società civile della Svizzera italiana di sviluppare il dibattito attorno «a temi d’attualità, con particolare riferimento all’educazione e all’istruzione scolastica». Essa richiama per principio la società «dal punto di vista delle sue articolazioni associative, del mondo del lavoro, delle professioni e simili», in dichiarata «contrapposizione all’ambito della politica, degli incarichi pubblici e degli apparati di partito», scrive l’Associazione per la Scuola pubblica del Cantone e dei Comuni al consigliere di Stato Gendotti.
Stefano Vassere , Presidente dell’Associazione per la Scuola pubblica del Cantone e dei Comuni, scrive inoltre che l’«Associazione società civile» intende affrontare tra l’altro il tema della percezione dell’educazione e dell’istruzione scolastica, in particolare ricorrendo «ad un sondaggio effettuato in ogni ordine di scuola» che permetta di individuare «eventuali punti problematici». Al sondaggio dovrebbe seguire, negli intenti dell’Associazione, «un’analisi e delle possibili soluzioni» all’indirizzo dell’opinione pubblica («in primavera»), cui farebbe ulteriore seguito «una giornata di studio» basata sulle risultanze dell’indagine e del processo di analisi.
“Come sa, la nostra Associazione si ripropone per statuto di vigilare sul rispetto delle peculiarità e delle prerogative della scuola pubblica ticinese. Al proposito, essa ritiene di poter avanzare notevoli riserve sugli intenti e sulle modalità previste dal ‘programma’ dell’«Associazione società civile» nell’ambito dell’istruzione, rilevando come acquisito il fatto che a essere posta sotto esame sarebbe evidentemente in modo preponderante la scuola pubblica” scrive Stefano Vassere, Presidente dell’Associazione per la Scuola pubblica del Cantone e dei Comuni.
L’«Associazione per la scuola pubblica» tiene a sottolineare che la modalità del sondaggio prevista con decisione dall’«Associazione società civile» pare altamente impropria, se non addirittura abusiva, e si augura che il Dipartimento vigili affinché non siano concessi disponibilità e spazi pubblici per l’annunciata indagine, che non spetta a un’associazione privata. L’«Associazione per la scuola pubblica» esprime infine preoccupazione per quanto è sottinteso da questa iniziativa e Le chiede di vigilare affinché non si verifichino intromissioni inopportune nella scuola pubblica.