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CHIASSOAnche Chiasso chiede la videosorveglianza

22.12.09 - 11:49
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Anche Chiasso chiede la videosorveglianza

CHIASSO - Dopo il sì del Consiglio Comunale comunale di Lugano al progetto SecurCity che prevede 3 milioni e mezzo di franchi per 35 telecamere tra Via Nassa e la Cattedrale, colonnine Sos e barriere elettroniche per impedire l'accesso ai non autorizzati sulle strade pedonali del Centro, ora anche i consiglieri comunali di Chiasso, Giorgio Fonio e Massimo Cristinelli, avanzano la proposta di un'iniziativa analoga.

Già da alcuni mesi i due consiglieri hanno inoltrato un’interrogazione per salvaguardare la sicurezza del quartiere di via Bossi. La risposta del Municipio è stata rassicurante: operazioni di prevenzione e  repressione della Polizia comunale in collaborazione con la Polizia Cantonale.

Tuttavia pare, secondo a quanto riferiscono gli autori della mozione, che nelle ultime settimane la situazione si sia aggravata, visto che sono state eseguite due impegnative operazioni di controllo e perquisizione di numerosi richiedenti l’asilo all’interno del parco giochi di via Volta-Via Bossi. Ecco il perchè della proposta, ritenendo il sistema di videosorveglianza un importante mezzo di supporto.

D'altra parte lo stesso sistema, attualmente, viene utilizzato unicamente per il controllo delle aree per la raccolta differenziata dei rifiuti e questo, secondo i consiglieri "pare un poco riduttivo nonché un importante spreco di denaro se confrontato con l’entità delle multe inflitte ai trasgressori individuati. Il progetto “security” è già in atto in molte altre città alle quali ci siamo ispirati per l’elaborazione della presente interrogazione e siamo convinti che questa forma di “grande fratello” potrà migliorare il livello generale di percezione della sicurezza".

Tra i comuni ticinesi la tendenza a ricorrere alla videosorveglianza sembra delinearsi chiaramente; La stessa non è la panacea di tutti i mali che minacciano la sicurezza pubblica, ma risulta uno degli strumenti a cui la tecnologia attuale permette di ricorrere.

Obiettivi della videosorveglianza: sorvegliare le strutture e gli edifici di interesse pubblico, mantenere la sicurezza, controllando preventivamente alcune aree pubbliche particolari e migliorare la gestione del traffico.

La base legale: Per quanto concerne la base legale, la stessa è stata votata il 10 dicembre 2007 dal Consiglio Comunale con susseguente approvazione del Consiglio di Stato. La stessa è entrata in vigore il 31 gennaio 2008.

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