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TICINO"Il nuovo orario FFS penalizza solo il Ticino"

08.12.09 - 10:32
La deputata PS Chiara Orelli Vassere ha inoltrato un'interpellanza in merito al Consiglio di Stato
Ti-Press Davide Agosta
"Il nuovo orario FFS penalizza solo il Ticino"
La deputata PS Chiara Orelli Vassere ha inoltrato un'interpellanza in merito al Consiglio di Stato

LUGANO - La deputata PS in Gran Consiglio ha inoltrato al Consiglio di Stato un'interpellanza in merito all'entrata in vigore del nuovo orario FFS. Il 13 dicembre, con il via del nuovo orario, si assisterà ad una riduzione dei collegamenti tra Milano e il Ticino, in entrambe le direzioni.

"Nell’orario in vigore fino al 12 dicembre, per esempio, era possibile partire da Lugano per Milano già alle 6.10 e arrivare in città alle 7.50 utilizzando il treno notturno da Amsterdam; altri collegamenti relativamente veloci erano assicurati alle 7.37 con arrivo alle 8.55, alle 8.48 con arrivo alle 9.50, alle 9.48 con arrivo alle 10.50.
Nel nuovo piano orario, il primo collegamento non regionale è quello delle 9.48 (partenza da Lugano), il che significa che non è possibile raggiungere Milano con un treno veloce prima delle 10.50. Il primo collegamento da Lugano, quello delle 6.58, prevede il ricorso a un treno regionale fino a Como con cambio a Como in direzione di Milano; un cambio di treno nella stazione di Como a quell’ora risulta particolarmente scomodo se non impossibile, essendo la stazione e i treni (compreso quello che si reca a Milano) particolarmente frequentati dal traffico pendolare. Un treno intermedio, quello delle 7.39 da Lugano con cambio a Chiasso, è lento nel tratto italiano. A tutto ciò si aggiunga lo stato di pulizia e comodità fortemente compromesso sui treni che abitualmente percorrono il solo tratto italiano".

Un taglio dei collegamenti che toccherà anche le fasce serali: l’ultimo collegamento veloce tra Milano e Lugano rimane quello delle 19.10, viene cancellato quello delle 21.20 e il treno regionale delle 00.38 si ferma a Como. FFS ha giustificato l'annullamento di questi convogli con la soppressione del treno notturno da Amsterdam, e l'azienda è conscia dei problemi,  e sta studiando come potenziare nuovamente l'offerta. I disagi, sottolinea Orelli Vassere, penalizzano di fatto solo il Ticino, e non i viaggiatori provenienti dalla Svizzera interna.

"Vista anche la situazione non certo agevole dei collegamenti su strada" conclude la deputata PS "un orario ferroviario completo garantirebbe collegamenti che rispondono alla molte volte citata politica transfrontaliera del Cantone (Regio Insubrica, Esposizione internazionale di Milano ecc.). Inoltre, una maggiore sorveglianza su un collegamento ferroviario adeguato costituirebbe anche un incentivo a utilizzare, per questo particolare collegamento, a un mezzo evidentemente ecologico, evitando di costringere chi debba recarsi a Milano a ricorrere all’autoveicolo".

Foto Ti-Press Davide Agosta

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