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CADENAZZONuova centrale ortofrutticola

30.10.09 - 18:46
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Nuova centrale ortofrutticola

CADENAZZO - È stata inaugurata oggi, venerdì 30 ottobre 2009, a Cadenazzo, la nuova Centrale di distribuzione della FOFT (Federazione ortofrutticola ticinese). A tagliare il nastro la consigliera di Stato, Laura Sadis, e il sindaco di Cadenazzo, Flavio Petraglio, alla presenza dei vertici della cooperativa e di alcune centinaia di persone, tra autorità, clienti, soci e ospiti.

A fare gli onori di casa il presidente Carlo Belossi, che nel suo intervento ha ricordato dapprima la nascita della cooperativa. Da parte sua il direttore Paolo Bassetti ha detto che “il motivo perché siamo qui oggi, il perché abbiamo costruito questa nuova centrale, è lo stesso di quello che motivò i nostri nonni a fondare la FOFT; ossia rispondere al meglio e in modo lungimirante all’esigenza di commercializzare e coordinare la produzione di ortaggi in Ticino”.

Il clima festoso dell’inaugurazione non ha però impedito a Belossi di accennare ad alcuni problemi che toccano il settore primario: il reddito delle aziende agricole è in continua diminuzione, ci sono sempre meno terreni coltivabili, i costi di produzione crescono, c’è difficoltà a reclutare manodopera. “Ma dobbiamo, come abbiamo sempre fatto, reagire con determinazione e competenza. Se un domani non ci saranno più i contadini, la tutela del paesaggio e la salvaguardia dell’ambiente ne usciranno sconfitte”. La FOFT risponde a queste sfide profilandosi
come un’azienda al servizio dei propri associati per la vendita dei loro prodotti e per una consulenza sulla pianificazione delle colture e della scelta varietale, affinché si possa continuare a fornire ai clienti prodotti di alta qualità, con un servizio logistico puntuale e affidabile. La cooperativa punta anche con decisione sulla comunicazione, strumento fondamentale per veicolare un messaggio forte: “L’agricoltura è elemento essenziale della nostra società, della nostra economia e del nostro ambiente”.

Ma il punto focale del discorso di Belossi è stato un forte richiamo all’unità: “…i nostri sforzi avranno successo a una sola condizione: che si uniscano sempre più le forze. La produzione deve fare tutto quanto in suo potere per essere sempre più unita, abbattendo qualsiasi steccato possa dividerla. Solo con questa volontà avremo la possibilità di non essere schiacciati sotto il peso della globalizzazione e di una concorrenza interna ed esterna sempre più agguerrita. Questa nuova Centrale deve quindi diventare il punto di riferimento per il settore orticolo ticinese, fucina di qualità, freschezza, professionalità e soprattutto di unità d’intenti”.

È toccato poi a Bassetti, presentare la nuova Centrale. Il deposito del 1980 aveva orami fatto il suo tempo e proprio per essere pronti alle sfide future e a un mercato sempre più competitivo, nell’assemblea straordinaria dell’11 giugno 2007 e in quella ordinaria del 4 aprile 2008, i soci FOFT hanno approvato l’acquisto di un nuovo terreno e la costruzione di un nuovo deposito, per ottimizzare la logistica. Coerenti con quanto sopra, i soci hanno partecipato con un contributo personale al finanziamento e trovano un accordo di collaborazione con la
ditta Linea Verde Bio dedita al commercio di verdure BIO, che occupa circa un terzo della nuova costruzione, e con la ditta di trasporti Logwin, che pure affitta una superficie di circa 300 m².

L’edificio si sviluppa su circa 5.000 metri quadrati, con un volume di circa 53.000 metri cubi. Al centro troviamo le celle frigorifere ed attorno sono disposti i settori per le varie attività. Eccetto i locali adibiti all’entrata merce, tutta la struttura è climatizzata. Anche nella tecnica di costruzione si è cercato di valorizzare la produzione locale privilegiando il legno dove possibile.

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