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Aveva commesso una rapina ai posteggi della stazione di Lugano. "La videosorveglianza di Besso è stata determinante per catturare l'uomo" sottolinea la polizia
LUGANO - Aveva commesso, venerdì pomeriggio, una rapina nei posteggi nord della stazione ferroviaria di Lugano. Messo a segno il colpo aveva poi fatto perdere le proprie tracce. Immediatamente è scattato un dispositivo di ricerche mese in atto dalla polizia comunale, dalla polizia cantonale e dalla polizia di Massagno.
L'uomo è stato però fermato dopo poche ore a Savosa, e per lui sono scattate le manette. L'inchiesta è tuttora in corso, e pertanto la polizia non intende rilasciare dichiarazioni sulla rapina e riferire particolari su quanto accaduto, però ci tiene a far rilevare "che per l'individuazione del presunto autore, le immagini estratte dal sistema di videosorveglianza a circuito chiuso della Città, ubicate nel tunnel pedonale di Besso, si sono dimostrate importanti".
Per la polizia comunale si tratta del diciottesimo fermo in una settimana particolarmente calda sotto il profilo degli interventi. Gli agenti hanno fermato tra gli altri un cittadino nigeriano, tre cittadini svizzeri e un cittadino ugandese, per infrazione alla legge sugli stupefacenti; un cittadino sloveno entrato illegalmente e autore di un danneggiamento, due cittadini mongoli in quanto autori di furti nei negozi.
Sul fronte della circolazione quattro cittadini svizzeri sono stati trovati inabili alla guida, un cittadino cileno senza licenza di condurre. Sono stati svolti inoltre 5 controlli della velocità, durante i quali la polizia ha controllato 676 veicoli e ha inflitto 28 infrazioni. La velocità massima rilevata è di 66 km/h su 50, nell'abitato in Via Ruvigliana a Viganello.
