TICINOUn ticinese sì, ma non Fulvio Pelli

BELLINZONA - "Riteniamo che il PLR nazionale, legato alla finanza creativa che ci ha buttato in questa crisi e all'UDC, nonostante le politiche razziste e xenofobe di questa, non debba più essere rappresentato in maniera così massiccia nel governo federale specialmente oggi che nemmeno l'aritmetica giustifica più questa preminenza". Questo è il parere de I Verdi del Ticino, contrari alla candidatura dell'onorevole Fulvio Pelli quale candidato al seggio in Consiglio federale.

I Verdi ticinesi chiedono invece un Verde in Governo. Pelli non è ben visto dagli ambientalisti, in quanto il presidente del PLR è stato uno dei favorevoli alla campagna contro il diritto di ricorso delle associazioni ambientaliste o il costante posizionamento filonucleare.

A Pelli viene inoltre rimproverato di essere "un privatizzatore" e favorevole "allo smantellamento dei servizi pubblici". Inoltre le posizioni del presidente del PLR nazionale non si conciliano con quelle devi verdi anche nell'ambito delle assicurazioni sociali e sulla visione della politica sociale. 

Foto d'apertura: Tipress