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BERNAMinistri trasporti dell'arco alpino dicono sì a borsa dei transiti

07.05.09 - 18:34
Ministri trasporti dell'arco alpino dicono sì a borsa dei transiti
BERNA - I ministri dei trasporti di Svizzera, Austria, Germania, Italia, Francia e Slovenia sono favorevoli all'adozione di sistemi di gestione del traffico quali la borsa dei transiti alpini e il commercio di emissioni nelle regioni montane sensibili.

Lo afferma oggi in una nota il Dipartimento federale dei trasporti (DATEC), al termine di una riunione del "Consiglio dei ministri dei paesi alpini", svoltasi a Vienna. La presidenza di tale organismo verrà assunta per i prossimi due anni dal consigliere federale Moritz Leuenberger, che si è impegnato ad elaborare un piano concreto entro il 2011.

Il Consiglio mira all'attuazione di un programma in tre fasi. Nella prima si intende promuovere l'utilizzo di camion meno inquinanti, nella seconda si vuole adattare i pedaggi riscossi nei paesi alpini alla tassa svizzera sul traffico commisurato alle prestazioni, e nella terza si punta a un trasferimento significativo del traffico su gomma tramite l'adozione di strumenti di gestione restrittivi quali la borsa dei transiti.

L'obiettivo è di "gestire in modo sostenibile il trasporto merci su gomma, ridurre gli effetti sull'ambiente, trasferire il traffico e migliorare la sicurezza stradale". Ma prima di passare all'atto bisognerà esaminare la situazione in modo approfondito. I sistemi di gestione del traffico non dovranno infatti ostacolare lo scambio di merci, né la crescita economica.

A questo proposito il governo di Roma, rappresentato dal sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Roberto Castelli, ha fatto presente che l'Italia è il "solo Paese che si affaccia su tutte le Alpi" e la cui economia si regge sulle esportazioni verso tutti i paesi d'Oltralpe. "Siamo quindi interessati a che attraverso le Alpi si rispetti sia lo straordinario contesto storico e ambientale ma anche a che non si arrivi a un blocco del traffico".

Il volume del transito attraverso i valichi cresce vertiginosamente: se nel 1994 gli attraversamenti erano 1,1 milioni circa, nel 2007 erano circa due milioni, ovvero quasi il doppio, ed è certo che prima o poi si giungerà alla saturazione. "Dobbiamo costruire il tunnel del Brennero e poi anche la Torino-Lione", ha detto Castelli. Considerato la valenza ecologica del treno, è questa una strada "ineluttabile: altrimenti saremo bloccati".

Il Consiglio dei Ministri dei trasporti dei Paesi alpini è stato istituito nel novembre 2001 su iniziativa di Leuenberger a seguito degli incendi scoppiati nella galleria autostradale del San Gottardo e in altre gallerie dell'arco alpino.



ATS
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