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TICINOAllarme traffico cocaina: 900 controlli e 60 arresti nel 2008

30.03.09 - 10:44
I prezzi degli stupefacenti restano costanti. Seconda la Polizia Cantonale, con l’apertura a Schengen e l’avvento del codice di procedura unificato, sarà possibile incidere con maggiore concretezza nei confronti delle organizzazioni criminali e di quei gruppi di trafficanti i cui spostamenti rendono difficoltosa l’attività investigativa.
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Allarme traffico cocaina: 900 controlli e 60 arresti nel 2008
I prezzi degli stupefacenti restano costanti. Seconda la Polizia Cantonale, con l’apertura a Schengen e l’avvento del codice di procedura unificato, sarà possibile incidere con maggiore concretezza nei confronti delle organizzazioni criminali e di quei gruppi di trafficanti i cui spostamenti rendono difficoltosa l’attività investigativa.

BELLINZONA - La cocaina permane la droga di maggior consumo in Ticino. Una situazione definita allarmante che emerge dal rendiconto della Polizia cantonale, sezione antidroga. Come spiega la Polizia, gli spacciatori che monopolizzano il mercato delle bolas sono richiedenti l’asilo con procedura in corso o con pratica evasa e respinta e divenuti nel frattempo clandestini. Il prezzo delle bolas è di 30-150 franchi, a seconda del peso. Le persone controllate sono state 900, gli arresti 60 mentre sono stati sequestrati un chilo e mezzo di cocaina e circa 150'000 franchi. Il rendiconto della Polizia ricorda anche l'iniziativa di Besso Pulita che ha tentato un nuovo approccio al problema droga attraverso azioni di disturbo, rioccupando le vie e le piazze con l’organizzazione di vari eventi, nonché pianificando pattugliamenti per aumentare la presenza visibile e preventiva nei quartieri più esposti durante i servizi di polizia.

Gli acquirenti

Le contravvenzioni allestite nei confronti degli acquirenti, in gran parte indigeni o provenienti dalla fascia di confine, sono state 180, una cinquantina invece le segnalazioni (solo per CALDO 08) all’Ufficio giuridico della circolazione per il sequestro della licenza di condurre. Un valido deterrente - spiega la Polizia - è stata l’applicazione della Legge sugli stranieri che, dall’estate 2008, permette l’intimazione del divieto di entrata e di abbandono del nostro territorio. Come si legge nel rapporto, lo sviluppo del mercato della cocaina è legato all’aumento degli acquirenti che cercano prodotti di qualità superiore in ambienti più “esclusivi”. In questi casi il passaggio da consumatore a consumatore-spacciatore avviene con una certa frequenza, spiega ancora la Polizia, data l’impossibilità di coprire le spese per la cocaina a uso personale. Il consumo ricreativo della cocaina associato all’abuso di alcolici avviene spesso in ambienti festaioli notturni o luoghi privati, dove i controlli sono particolarmente difficili.

Eroina

Per quanto riguarda gli oppiacei, il consumo problematico da parte dei tossicomani cronici è costante. La polizia ha osservato una ripresa dei traffici di eroina da parte di indigeni che si spostano in Svizzera tedesca per rifornirsi sia per il loro consumo personale sia per spacciare a consumatori locali. Al momento non si segnalano gruppi di spacciatori stabilitisi sul territorio ticinese. Sono state 9 le persone, fra cui tre donne, decedute nel corso del 2008 per overdose, una cifra in linea con quanto registrato nell’ultimo decennio. L’età media è di 37.9 anni.

Cannabis

La forte offerta e facile reperibilità della cocaina ha bloccato il mercato di ecstasy e anfetamine. Per la cannabis si è osservato un calo delle piantagioni. Nonostante l’interesse per questo stupefacente, il suo consumo complessivo si è stabilizzato o sta diminuendo.

 

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