Svizzera e Libia "sono impazienti" di chiudere le vertenza nata dopo l'arresto a Ginevra di uno dei figli di Gheddafi e "ho il sentimento che ci si avvia verso la fine dei negoziati". Mercoledì scorso la compagnia petrolifera libica Tamoil aveva annunciato la fine delle fornituredi greggio alla Svizzera e il giorno seguente l'agenzia ufficiale Jana aveva rincarato la dose, dando notizia della decisione di Tripoli di ritirare gli averi depositati presso le banche elvetiche.
Le relazioni tra Svizzera e Libia sono tese dal 15 luglio scorso, quando vennero arrestati in un albergo ginevrino Hannibal Gheddafi e la moglie, sospettati di maltrattamenti verso due domestici. La Libia, dopo il rilascio degli accusati e il ritiro delle denunce, chiede che la Svizzera presenti scuse ufficiali.