Cerca e trova immobili

TICINOImpianti di risalita: la Federazione Sci: "Manteniamoli per i nostri giovani"

08.10.08 - 16:06
La Federazione di Sci della Svizzera Italiana, con una lettera spedita ai membri del Consiglio di Stato e del Gran Consiglio, ha preso posizione in merito alla questione degli impianti di risalita.
Impianti di risalita: la Federazione Sci: "Manteniamoli per i nostri giovani"
La Federazione di Sci della Svizzera Italiana, con una lettera spedita ai membri del Consiglio di Stato e del Gran Consiglio, ha preso posizione in merito alla questione degli impianti di risalita.
BIRONICO - "La Federazione di Sci della Svizzera Italiana segue con particolare attenzione e preoccupazione le vicende degli impianti di risalita": si apre con queste parole la lettera che la FSSI ha inviato ieri ai membri dell'Esecutivo e del Legislativo cantonale.

Dopo aver sottolineato come l'associazione conti "5'000 soci e 2'000 ragazzi in età scolastica (OG)" e promuova nel Cantone "da oltre 100 anni lo sci, sia a livello agonistico che a livello amatoriale", organizzando "manifestazioni a carattere regionale, nazionale e anche mondiale", la missiva prosegue ricordando che "paragonato ad altri sport il nostro, sino ad oggi, può vantarsi di essere pulito (non ci sono casi di doping) e di non essere confrontato con problemi di violenza, che causano costi non indifferenti allo Stato. A livello agonistico alcuni nostri atleti hanno ottenuto importanti risultati in ambito nazionale e internazionale, fino agli ori olimpici. Attualmente diversi atleti fanno parte dei quadri della Nazionale".

Per queste ragioni la Federazione ritiene "doveroso che nella valutazione di avere o meno infrastrutture sul nostro territorio non si tenga in considerazione soltanto il bilancio economico, ma si pensi anche alle dirette conseguenze che una chiusura degli impianti di risalita ticinesi avrebbe sulla popolazione. La società attuale ha il dovere di promuovere attività come lo sport per aiutare la prevenzione del disagio giovanile. Con l’abolizione degli impianti di risalita del Cantone molti dei nostri giovani non potrebbero più praticare il loro sport preferito senza trasferte onerose e dannose all’ambiente. Ricordiamo anche che in Ticino operano diversi sci club con monitori qualificati, che promuovono con impegno, e soprattutto a titolo di volontariato, la pratica di questa disciplina sportiva. Tutto ciò non deve necessariamente essere accompagnato da bilanci positivi".

In proposito nella lettera si ricorda che "molte altre attività sportive sono possibili grazie a strutture che ormai sembrano indispensabili ed acquisite, ma sono nel contempo legate a costi e cifre rosse a carico dell'ente pubblico anche tramite il gettito d’imposte. Pensiamo per esempio ai molti campi di basket o calcio sparsi sul territorio e alla loro costosa manutenzione".

In conclusione la FSSI rammenta "unicamente che tutte le persone dedite allo sport di scivolamento sulla neve necessitano almeno di un 'campo di allenamento: la loro palestra'" e che sarebbe importante "che le Autorità, indipendentemente dagli interessi politici ed economici, trovino una soluzione che permetta di non doversi più confrontare con questi problemi e quindi che garantisca l’apertura delle infrastrutture a lungo termine. Lo stato attuale di incertezza pregiudica l’inizio della stagione, la preparazione degli atleti, l’organizzazione di gare e manifestazioni, che non sono solo nell’interesse degli sportivi, ma di tutto il Cantone".
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE