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LOCARNODenis Rabaglia ci presenta il suo film di stasera: "Spero che il pubblico italiano non trovi il film una stronzata hollywoodiana"

12.08.08 - 13:38
Film Festival Locarno
Denis Rabaglia ci presenta il suo film di stasera: "Spero che il pubblico italiano non trovi il film una stronzata hollywoodiana"
LOCARNO - La più simpatica definizione del regista italo svizzero Denis Rabaglia, del quale stasera in Piazza Grande verrà proiettato "Marcello marcello", l'ha data il noto attore italiano Renato Scarpa, già presente nel primo film di Rabaglia "Azzurro", presentato sempre a Locarno assieme a Paolo Villaggio.

 

Scarpa, parlando di Rabaglia, lo ha definito "un italiano nell'animo, ma tedesco nella determinazione", unendo così - nella realizzazione del film -  l'estro artistico italiano al rigore organizzativo tipicamente tedesco. Un mix che lo ha portato a creare una favola ambientata in un isola fittizia nel napoletano, che certamente dividerà il pubblico, facendo storciare il naso ai palati più fini, e allietare invece i cuori romantici.

 

"Il mio obiettivo - ha spiegato Rabaglia davanti ai giornalisti - è stato quello di creare un film  dal sapore italiano. Se  non ci fosse stato il clima e il sapore italiano, sarebbe stato un totale fallimento. Non è stato semplice riuscire a dipingere questa italianità. Tutti noi della produzione non siamo italiani, per cui c'è stato uno studio attento, un lavoro continuo per quanto riguarda la creazione degli ambienti e per rendere credibili i personaggi e la cultura italiana".

 

Un lavoro che non è stato affatto facile. "Se avessimo avuta tutta la produzione italiana sarebbe stato molto più semplice - ha spiegato il regista - proprio perchè non eravamo napoletani, per riuscire ad ottenere un risultato eccellente, abbianmo dovuto usare  tutti i mezzi svizzeri che avevamo a disposizione: l'organizzaione, lo studio del particolare, e il totale rifiuto dell'improvvisazione e dell'approssimazione".

 

"Il film - ha spiegato ancora Rabaglia - può avere due letture: da una parte la favola romantica che può accadere in ogni paese, dall'altra la lotta dei giovani nel cambiare un ordine stabilito dagli adulti. Per me era fondamentale far pasare questo messaggio".

 

Il film certamente gioca sui luoghi comuni e senza ombra di dubbio piacerà al pubblico svizzero tedesco o tedesco. E agli italiani? "Spero solo che il pubblico italiano non trovi il film una stronzata hollywoodiana".

 

Sal Feo


Foto apertura: Film Festival Locarno/Keystone Martial Trezzini

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