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TICINOL’estate comincia sabato, Locarno Monti: “No, comincerà mercoledì”

16.06.08 - 11:28
Ti-Press Francesca Agosta
L’estate comincia sabato, Locarno Monti: “No, comincerà mercoledì”
LUGANO - Sabato 21 giugno il Sole e la Terra smetteranno di allontanarsi e, nuvole permettendo, il sole splenderà per 15 ore e 57 minuti. Secondo le previsioni di Locarno Monti l’estate, fatta di giornate di sole e di caldo, anticiperà di tre giorni il calendario astrale. Una notizia questa che farà sicuramente piacere ai molti ragazzi delle scuole ticinesi che potranno finalmente godersi le tanto agognate vacanze.

La pioggia segnerà ancora la giornata di oggi e di domani. Le previsioni elaborate dai meteorologi di Locarno Monti prevedono per questa notte un ulteriore aumento delle precipitazioni ma nella notte tra martedì e mercoledì queste dovrebbero cessare. “A partire da mercoledì le giornate saranno calde e soleggiate, le temperature massime previste varieranno tra i 26 ed i 28 gradi centigradi” ci spiegano gli esperti di Locarno Monti. “Da diversi giorni i nostri modelli indicano questo sviluppo che ci sembra quindi abbastanza attendibile” spiegano dal centro meteorologico ticinese. L’estate che sta per cominciare, secondo i modelli elaborati al centro meteorologico di Locarno Monti, sarà quindi calda e per la seconda metà di giugno non si prevedono altre precipitazioni. Una buona notizia questa sia per gli studenti in vacanza che per gli amanti dell’abbronzatura.

“Il tempo che abbiamo avuto fino ad ora era molto più normale di quello che si aspettava la gente. Il clima degli ultimi 5 anni, i più secchi degli ultimi 150 anni, ci ha viziati e fuorviati. Le primavere sono state nettamente troppo asciutte e calde. La primavera di quest’anno, anche se è stata più piovosa di quella degli ultimi anni, rispecchia maggiormente quella che è la primavera sul versante sudalpino” spiega Fosco Spinedi il quale precisa inoltre che nel mese di maggio (le statistiche di giugno saranno disponibili solo alla fine del mese, ndr) i giorni di pioggia sono stati poco superiori alla media. Leggermente diverso il discorso legato al quantitativo di acqua per unità di misura. A “beneficiare” maggiormente delle precipitazioni sono stati il Ticino centrale e meridionale dove le precipitazioni hanno superato del 50% il quantitativo medio registrato negli ultimi 30 anni. “Nel mese di maggio Stabio ha registrato il doppio delle precipitazioni rispetto alla norma, ossia 280 litri per metro quadro”, spiega Spinedi. “Nel Sopraceneri invece le piogge non hanno superato i 200 litri per metro quadro, un valore decisamente inferiore ma che si mantiene - spiega Spinedi – del 20% superiore alla norma”.

Le piogge primaverili hanno fatto segnare un bilancio idrico positivo ma che non permette ancora di colmare il deficit registrato nell’ultimo lustro pari ad un anno intero: “per recuperare il deficit registrato, quest’anno dovrebbe piovere il doppio della media” spiega Spinedi. “A breve termine è difficile percepire i problemi della carenza di piogge – spiega l’esperto – la vegetazione assorbe l’acqua in superficie e quindi il problema sembra non essere importante ma in realtà a preoccupare è lo stato delle falde freatiche e dell’acqua in profondità”. “Va inoltre detto – continua l’esperto - che a subire in modo più diretto la carenza di piogge sono le sorgenti che vedono calare la loro portata d’acqua e la vicina pianura padana che, con poca acqua, può avere dei problemi di deflusso del Po o sull’altezza delle falde freatiche. Da noi a breve termine non vi sono grossi problemi, e il Canton Ticino magari ne risente meno ma questo però non vuol dire che la situazione sia trascurabile”.

red

Foto d’apertura: Ti-Press Francesca Agosta
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