La gioia di Laura: 'Caro Cassis, che sbaglio clamoroso!'
BELLINZONA - E' una Laura Armani pienamente soddisfatta: dopo due anni e mezzo di ricorsi e attese, è riuscita a spuntarla. Il Tribunale Cantonale Amministrativo (TRAM) ha sconfessato il Consiglio di Stato che aveva negato alla dottoressa l'autorizzazione a esercitare la professione di medico poiché, a seguito del suo cambiamento di sesso, non era più considerata idonea a trattare con i pazienti.
Così Laura Armani a Ticinonline
: "Ho finalmente vinto la mia battaglia. Il Tribunale Cantonale Amministrativo (TRAM) mi ha dato ragione e io posso esercitare la mia professione. Sono stata riamessa come medico e quindi ho libero esercizio".
Cosa dice esattamente il TRAM?
"Dice in sostanza che sono assolutamente idonea a lavorare come medico, e lo confermano le sei perizie a cui mi sono sottoposta in Svizzera da specialisti. Il Cantone ora è condannato a pagare le spese legali".
Ora cosa intende fare?
"Mi piacerebbe aprire uno studio medico indipendente. Ora posso farlo senza problemi. Ma devo decidere come organizzarmi. Attualmente sono a Zurigo dove ho uno studio medico e ho intenzione di restare qui, ma non escludo che nel mio prossimo futuro possa ritornare in Ticino".
Cosa vorrebbe dire a Ignazio Cassis?
"Che un medico dovrebbe agire con il criterio della ragione e non con le emozioni. Il medico cantonale si è basato esclusivamente su una lettera che ha scritto mio padre, una lettera infamante e piena di menzogne in cui si diceva che io non ero mentalmente sana. Il signor Cassis si è basato solo su questa lettera, non ha mai fatto degli approfondimenti sul mio caso, nè ha mai voluto ricevermi per parlare direttamente con me. Quindi se oggi dovessi incontrarlo gli direi semplicemente: "Caro Cassis ti sei sbagliato clamorosamente".
