Assieme alla consigliera nazionale zurighese Jacqueline Fehr, Levrat era considerato uno dei favoriti alla successione di Hans-Jürg Fehr. Il nuovo presidente del PS sarà eletto il prossimo primo marzo.
In interviste pubblicate oggi da "SonntagsBlick" e "Le matin Dimanche", il presidente del Sindacato della comunicazione afferma di voler riaccendere la fiamma della passione nel suo partito per mobilitare la base facendo appello a quanto appreso nelle lotte sindacali. A suo avviso le campagne dei socialisti non sono sufficientemente efficaci e il partito fatica a lanciare iniziative popolari: un inconveniente di peso per un partito di sinistra.
Se fosse eletto, non significherebbe che l'ala sindacale acquisterebbe il potere all'interno del PS, assicura. Il consigliere nazionale 37enne auspica invece che le diverse correnti del partito riescano a meglio comunicare. Per raggiungere l'obiettivo e permettere l'espressione di tutte le tendenze, propone che il numero di vicepresidenti passi da due a quattro o cinque. "È necessario che il dibattito politico del PS sia fatto con vivacità ed in pubblico". Se dovesse diventare presidente del PS, Levrat lascerà la presidenza del sindacato, precisa. Stando al friburghese la sconfitta socialista alle elezioni federali di ottobre non è dovuta solo al presidente dimissionario. Il partito ha commesso un errore collettivo cercando troppo l'armonia e perdendo il suo profilo.