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CANTONEAsfaltopoli: i sindacati temono per i lavoratori del settore

11.01.07 - 16:33
OCST e UNIA unite nell'auspicio di un nuovo contratto collettivo.
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Asfaltopoli: i sindacati temono per i lavoratori del settore
OCST e UNIA unite nell'auspicio di un nuovo contratto collettivo.

BELLINZONA - UNIA e OCST, dopo i risultati dell'inchiesta della COMCO sulle intese cartellari dell'ATIPS si dichiarano preoccupati e sconcertati su quelle che potrebbero essere le conseguenze in ambito occupazionale per i dipendenti del settore.

Ribadendo la necessità di trasparenza da parte degli organi responsabili, affinché il cittadino contribuente abbia sempre la conoscenza del modo in cui i soldi pubblici vengano spesi, UNIA e OCST riportano al centro dell'attenzione il Contratto collettivo di Lavoro degli impiegati nel settore, disdetto il 22 dicembre scorso.

I sindacati, nella loro nota, infatti, si domandano se la ragione della rottura sia avvenuta anche per quanto si stava già prospettando a fine anno. La preoccupazione di UNIA e OCST è il futuro di parecchi lavoratori che "in assenza del CCL, potrebbero vedere le loro condizioni di lavoro peggiorare ed in alcuni casi potrebbero trovarsi confrontati con la disdetta del rapporto di lavoro."

Lurati (UNIA) e Locatelli (OCST) si rivolgono alle imprese "ree di aver eluso le regole del gioco, e di fatto, cancellato la concorrenza". Essi auspicano che le aziende interessate dimostrino maggiore serietà nei confronti dei lavoratori e invitano i datori di lavoro ad un tavolo di trattativa affinché si dicuta seriamente e in modo costruttivo la situazione. L'obiettivo è infatti quello di rinegoziare un CCL che non penalizzi i lavoratori e che non siano le vittime di quello che è stato un comportamento scorretto da parte delle imprese.

Infine le organizzazioni a difesa dei lavoratori richiamano l'ente pubblico a chinarsi sul problema che potrebbe mettere a rischio molti posti di lavoro.    

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