Cerca e trova immobili
LUGANO - Dopo i bordelli e gli appartamenti arrivano anche le cooperative a luci rosse. Si tratta di gruppi di prostitute e di trans stranieri che uniscono le proprie forze per lavorare insieme, in modo autonomo e prendendo in affitto abitazioni monofamiliari o più di un appartamento all’interno di anonime palazzine. Il fenomeno conosciuto da tempo dalla polizia sembra che stia prendendo piede doprattutto nel Luganese come riporta oggi il Corriere del Ticino.
La polizia ha spiegato al giornale che "si tratta di persone che in pratica non vogliono più avere nulla a che fare con il giro dei locali a luci rosse" e che la tecnica pare essere sempre la stessa "c’è una persona, quella che tira le fila, che individua ragazze già presenti in zona o ancora residenti nei Paesi di origine. In cambio di protezione e della possibilità di lavorare in posti tranquilli, lontani dal fragore che a volte potrebbe richiamare l’attenzione della polizia, alle donne viene chiesto il pagamento dell’affitto e di una percentuale sui guadagni raccolti".
Niente più dunque banconi, bevande o piste da ballo per adescare i clienti, ma tutto avverrebbe con le moderne tecnologie: Internet in questo caso viene d'aiuto offrendo la possibilità di avere dettagliate schede delle ragazze con tanto di foto e numeri di cellulari.
