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TicinoBELLINZONA: 8100 firme a difesa dei posti di lavoro alle officine FFS di Bellinzona e Biasca.

29.01.01 - 18:52
Manifestazione di protesta per la soppressione di posti alle Officine FFS di Bellinzona e Biasca. Lungo le strade di Bellinzona a una cinquatina di dipendenti delle Officine FFS si sono aggiunti anche dei giovani anti globalizzazione. (Nella foto l'Officina FFS di Bellinzona)
Foto Ti-Press
BELLINZONA: 8100 firme a difesa dei posti di lavoro alle officine FFS di Bellinzona e Biasca.
Manifestazione di protesta per la soppressione di posti alle Officine FFS di Bellinzona e Biasca. Lungo le strade di Bellinzona a una cinquatina di dipendenti delle Officine FFS si sono aggiunti anche dei giovani anti globalizzazione. (Nella foto l'Officina FFS di Bellinzona)
Sono state consegnate alla Presidente del Governo Marina Masoni 8100 firme a difesa dei posti di lavoro alle officine FFS di Bellinzona e Biasca, da parte del comitato che ha promosso il sostegno dell’occupazione nelle due officine delle Ferrovie Federali. La consegna delle firme nel Palazzo delle Orsoline è stata preceduta da un lungo corteo nelle strade principali di Bellinzona dove affianco a una cinquantina di dipendenti delle officine si sono aggiunti anche un gruppo di antiglobalizzazione Ticino per protestare insieme contro la decisione delle FFS di sopprimere 70 posti di lavoro, su circa 4000 all’officina di Bellinzona, e di chiudere la sottosede di Biasca. Una decisione contestata non solo dai firmatari della petizione ma anche da 20 municipi del Bellinzonese delle Tre valli e del Moesano
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