Sette Comuni - scrive oggi laRegione Ticino - che pur trovandosi dentro l’area urbana non sono stati interessati, o non erano interessati, al processo di aggregazione della “ nuova Lugano”. Il Municipio di Massagno, che riconosce alla Città «di aver dato una decisiva spinta nella politica delle aggregazioni» , desidera interpellare i vicini «per osservare e analizzare la nuova situazione e per scambiare ogni tipo d’informazione in materia, non ultimo per attentamente esaminare e valutare i nuovi rapporti che si dovranno necessariamente ridefinire nei consessi intercomunali che ci vedono attivi partecipanti».
La parola aggregazione non figura in questa lettera, ma è evidente la voglia di cercare alleanze in un territorio, quello delle sette amministrazioni comunali, «a destinazione preminentemente residenziale, complementare alle attività lavorative e direttive specifiche della Città» , e «accomunate tra loro da una popolazione caratterizzata da un indiscusso sentimento di autonomia comunale fortemente determinato, oltre che dalla propria storia, da importanti valori radicati del proprio territorio e della propria amministrazione».