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BERNA - Dopo la bocciatura al Consiglio degli Stati durante la sessione estiva, l'iniziativa popolare dei Verdi liberali "Imposta sull'energia invece dell'IVA" rischia il medesimo destino al Consiglio nazionale. La sua Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia raccomanda infatti al plenum di respingere il testo senza opporgli alcun controprogetto.
La decisione della commissione, indica una nota odierna dei Servizi del parlamento, è senza appello: 22 voti contrari, 2 favorevoli e un'astensione.
La proposta di modifica costituzionale chiede l'introduzione di un'imposta sulle energie non rinnovabili (come petrolio, gas naturale, carbone e uranio) proponendo di compensarne l'onere fiscale supplementare mediante la soppressione dell'IVA.
Gli Stati e il Consiglio federale, pur approvando l'idea di fondo di tassare l'energia per conseguire gli scopi della politica climatica ed energetica, respingono la soppressione dell'imposta sul valore aggiunto. Il Nazionale dovrebbe confermare questa linea.
Ats
