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SVIZZERAGripen, Blocher: "Oppositori finanziati dai concorrenti di Saab"

16.03.14 - 15:47
Il tribuno accusa, il comitato "Stop Gripen" dichiara di avere a disposizione solo 200mila franchi
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Gripen, Blocher: "Oppositori finanziati dai concorrenti di Saab"
Il tribuno accusa, il comitato "Stop Gripen" dichiara di avere a disposizione solo 200mila franchi

BERNA - Christoph Blocher teme che lo scontro sull'acquisto dei velivoli da combattimento Gripen possa degenerare in una lotta fra costruttori di aerei. Il consigliere nazionale UDC non esclude che la campagna degli oppositori possa essere finanziata dai concorrenti del gruppo svedese Saab. Intanto, il comitato "Stop Gripen" dichiara però di avere a disposizione solo 200'000 franchi.

 

Chiedete agli oppositori "dove trovano i fondi e quanto contribuiscono segretamente i concorrenti della Saab", ha detto Blocher in un'intervista pubblicata oggi da "Zentralschweiz am Sonntag" e "Ostschweiz am Sonntag".

 

I concorrenti del costruttore del Gripen sperano in una bocciatura del velivolo svedese. Ci sono enormi interessi commerciali in gioco, secondo l'ex consigliere federale. "Sono in politica e in affari da abbastanza tempo per sapere cosa succede".

 

Blocher si è messo a disposizione dei sostenitori del Gripen per intervenire nelle prossime settimane. Si rifiuta comunque di specificare se parteciperà finanziariamente alla campagna. "Se dico sì, diventa un voto contro di me. Se dico no, significa che ci importa poco del voto", si è giustificato.

 

Oppositori: abbiamo pochi soldiMolto diversa la realtà dipinta dagli oppositori. Nelle casse del comitato "Stop Gripen" - composto da PS, Verdi e Gruppo per una Svizzera senza Esercito (GSsE) - ci sono solamente 200'000 franchi in vista della votazione, ha affermato il portavoce del PS Michael Sorg alla "SonntagsZeitung". La somma è appena sufficiente ad attaccare cartelloni fino a fine marzo in otto/dieci grandi stazioni svizzere.

 

Ancora meno, ovvero 50'000 franchi, ha a disposizione il comitato borghese "No al Gripen", che comprende Verdi liberali e Partito evangelico. A causa dei pochi fondi - si legge ancora sulla "SonntagsZeitung" - la campagna sarà focalizzata sulle grandi città.

 

Il presidente dell'UDC Toni Brunner - favorevole all'acquisto dei Gripen - dichiara dal canto suo di non avere un milione a disposizione per la campagna. Il partito dovrà lavorare "con una somma a cinque cifre", fatto che impedirà una vera campagna che copra tutto il territorio. I democentristi potranno tuttavia contare sull'appoggio dell'Associazione per una Svizzera sicura, che gestisce la campagna "Sì al Gripen".

 

I cittadini elvetici saranno chiamati al voto il 18 maggio per pronunciarsi sull'acquisto di 22 velivoli da combattimento svedesi Gripen, per una somma totale di 3,126 miliardi di franchi.

 

Ats

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