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SVIZZERALibertà di movimento limitata per i richiedenti l'asilo

14.11.12 - 14:00
Da dicembre non saranno più del tutto liberi di viaggiare sul territorio nazionale
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Libertà di movimento limitata per i richiedenti l'asilo
Da dicembre non saranno più del tutto liberi di viaggiare sul territorio nazionale

BERNA - A partire dal 1. dicembre, i richiedenti l'asilo ammessi provvisoriamente in Svizzera non saranno più del tutto liberi di viaggiare. In risposta a diversi interventi parlamentari, il Consiglio federale ha reso oggi più severa l'ordinanza concernente il rilascio di documenti di viaggio per stranieri (ODV).

Le persone interessate otterranno i documenti soltanto per motivi umanitari o altre ragioni ben definite (per esempio decesso e malattia dei famigliari o manifestazioni scolastiche, sportive e culturali). I viaggi nei Paesi d'origine saranno autorizzati solo in casi eccezionali.

 

I richiedenti l'asilo ammessi a titolo provvisorio da almeno tre anni e ben integrati potranno invece recarsi all'estero per altri motivi, ad esempio per partecipare a incontri di lavoro o visitare famigliari. Tuttavia sarà consentito soltanto un viaggio di al massimo 30 giorni all'anno. L'Ufficio federale della migrazione (UFM) potrà inoltre negare l'autorizzazione in particolare se una persona è a carico dell'aiuto sociale.

 

Abusi - Dal primo marzo 2010, i titolari di un permesso F possono viaggiare senza condizioni in Svizzera. L'idea era di promuovere la loro integrazione, ma taluni ne hanno approfittato per recarsi sempre più spesso nel loro Paese d'origine, ciò che ha suscitato un certo scetticismo circa la necessità della loro ammissione in Svizzera.

 

Un passaporto biometrico per stranieri sarà peraltro rilasciato a titolari di un permesso N (richiedenti l'asilo) o F che sono sprovvisti di documenti di viaggio nazionali, ma soltanto previo consenso dell'UFM. In tal modo è garantito che solo le persone autorizzate a viaggiare lascino e riguadagnino la Svizzera.

 

In consultazione, la sinistra e l'Organizzazione svizzera di aiuto ai rifugiati (OSAR) avevano respinto la revisione giudicandola "sproporzionata". I partiti di centro e della destra l'avevano sostenuta anche se l'UDC avrebbe voluto restrizioni ancor più importanti. Liberali-radicali e democentristi avrebbero inoltre preferito il divieto totale dei viaggi nei Paesi d'origine.

 

A fine ottobre, la Confederazione contava 22'785 persone ammesse a titolo provvisorio.

 

Ats

 

 

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