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SVIZZERALa Svizzera torna in Eritrea 10 anni dopo

12.10.17 - 18:11
All'inizio di questo mese ha infatti lanciato due programmi pilota di formazione professionale nel Paese africano
La Svizzera torna in Eritrea 10 anni dopo
All'inizio di questo mese ha infatti lanciato due programmi pilota di formazione professionale nel Paese africano

 

BERNA - A dieci anni dalla sua partenza dall'Eritrea, la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) elvetica vi ritorna con nuovi progetti di cooperazione. All'inizio di questo mese ha infatti lanciato due programmi pilota di formazione professionale.

Il Consiglio federale aveva aperto a una possibile cooperazione con il Paese del Corno d'Africa attraverso progetti limitati nel novembre dello scorso anno adottando un rapporto.

Il governo era stato sollecitato dalle Camere federali che avevano approvato vari atti parlamentari in cui si esprimeva preoccupazione per il mancato rinvio dei richiedenti asilo eritrei la cui domanda è stata bocciata e si chiedeva il rafforzamento della collaborazione con Asmara.

La DSC - un Ufficio federale che dipende dal Dipartimento degli affari esteri (DFAE) - era stata attiva in Eritrea dal 1993 al 2006, con un programma ad Asmara dal 2001 al 2006, principalmente per sostenere operazioni umanitarie. Nel 2006 il programma era stato chiuso perché le condizioni necessarie per svolgere le attività non erano date, ricorda un comunicato odierno del DFAE.

I nuovi contributi svizzeri a progetti di cooperazione in Eritrea dovranno mostrare che è possibile lavorare efficacemente sul posto. La Svizzera - scrive il DFAE - spera inoltre in un graduale miglioramento della collaborazione a livello bilaterale e multilaterale con le autorità eritree cogliendo l'occasione per approfondire, al fianco della comunità internazionale, il dialogo intergovernativo su varie questioni, tra cui la situazione dei diritti dell'uomo, lo sviluppo e lo Stato di diritto.

Già nel suo rapporto dello scorso anno il Consiglio federale esprimeva l'auspicio che, in un processo in cui le due parti si fossero impegnate in modo analogo, in cambio dei progetti mirati svizzeri, l'Eritrea producesse miglioramenti nell'ambito dei diritti dell'uomo, della migrazione e dello sviluppo economico.

Il contributo annuo della DSC ai due progetti è dell'ordine di circa un milione di franchi svizzeri - contro i due milioni menzionati nel rapporto governativo.

La partecipazione della Svizzera a progetti di cooperazione comincia con una fase pilota che si concluderà alla fine del 2019, con l'intenzione di vagliare la fattibilità di una cooperazione elvetica in Eritrea a lungo termine. Una prima valutazione dei progetti è prevista per la fine del 2018.

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COMMENTI
 

mats13 6 anni fa su tio
In realtà nel frattempo è l'Eritrea che è venuta in Svizzera...
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