Un nuovo progetto di legge in questo senso è stato approvato oggi dal 61,9% dei votanti, sulla base del 95% dei suffragi scrutinati
GINEVRA - Nel canton Ginevra il numero delle sottoscrizioni richieste per la riuscita di iniziative e referendum sarà diminuito: un nuovo progetto di legge in questo senso è stato approvato oggi da quasi il 63% dei votanti. La partecipazione è stata quasi del 46%.
Dall'entrata i vigore della nuova costituzione nel 2013, il numero di firme richiesto corrisponde a una percentuale degli aventi diritto di voto: il 4% per le iniziative costituzionali, il 3% per le iniziative legislative e i referendum ordinari. Tale percentuale è regolarmente ricalcolata in funzione del numero di persone iscritte nei registri elettorali.
Approvato da una maggioranza del Gran Consiglio, il disegno di legge abbassa le soglie a rispettivamente al 3% e al 2%. I suoi sostenitori - i partiti della sinistra, MCG e UDC - hanno argomentato che riunire le firme è diventato più difficile, a causa dell'individualismo e della crescente digitalizzazione della società, nonché dell'elevata percentuale (40%) di stranieri residenti a Ginevra, che non dispongono del diritto di voto.
La modifica interesserà anche i comuni. Le località con più di 30'000 elettori vedranno scendere le percentuali dal 5 al 4% per un'iniziativa e un referendum, mentre in quelle che contano da 5000 a 30'000 elettori si passerà dal 10 all'8%. Nei comuni con meno di 5000 elettori sarà applicato un tasso del 16%, contro il 20% in precedenza.