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SVIZZERAIl Consiglio nazionale in breve

18.09.17 - 19:30
Il Consiglio nazionale in breve

 

BERNA - Nella sua seduta odierna, il Consiglio nazionale ha:

- ORA DELLE DOMANDE: affrontato la tradizionale "ora delle domande";

- LIBERO SCAMBIO: approvato, con 142 favorevoli e 42 astenuti, l'accordo sull'accordo tra i Paesi dell'Associazione europea di libero scambio (AELS) e la Georgia. Nel discutere il relativo decreto federale, la Camera del popolo, seguendo gli Stat,i ha stralciato la disposizione proposta dal governo di non più sottoporre in futuro a referendum facoltativo trattati paragonabili a questo. Il dossier è pronto per le votazioni finali;

- ALBERGHI: approvato, con 120 voti contro 52 e 10 astenuti, una mozione del "senatore" Pirmin Bischof (PPD/SO) che chiede di vietare le clausole di parità tariffaria stabilite dalle piattaforme di prenotazione online per gli alberghi. Questi devono insomma essere liberi di offrire sui loro siti internet tariffe inferiori a quelle praticate dalle piattaforme web;

- ECONOMIA DIGITALE: approvato, con 120 contro 64, un postulato di Fathi Derder (PLR/VD) che chiede al governo di redigere un rapporto sull'economia digitale il cui obiettivo è di "individuare quali saranno tra venti o trent'anni le professioni ad alto valore aggiunto che reinventeranno il nostro Paese";

- CANTONI A RISCHIO: respinto - con 104 voti contro 76 e 6 astenuti - un postulato di Lorenzo Quadri (LEGA/TI), che incaricava il Consiglio federale di presentare un rapporto in cui si analizzava la possibilità di aumentare la competenza dei cosiddetti "cantoni a rischio" - in particolare quelli situati vicino alla frontiera - per quanto riguarda la fissazione di un salario minimo. Il plenum ha però seguito il parere del Consiglio federale, secondo cui la politica salariale della Svizzera è efficace e lascia alle parti sociali il compito di determinare i salari minimi. Inoltre essa tiene conto delle caratteristiche economiche regionali;

- CANTONI A RISCHIO BIS: respinto - con 119 voti contro 57 e 10 astenuti - una mozione di Marina Carobbio (PS/TI) che chiedeva al governo di sottoporre al Parlamento una proposta volta ad assicurare ai cantoni il cui mercato del lavoro è "particolarmente a rischio di dumping salariale" la possibilità di attivare per un periodo limitato misure d'accompagnamento rafforzate. Anche in questo caso, la Camera del popolo si è allineata al parere del Consiglio federale, il quale ritiene che il sistema attuale sia sufficientemente flessibile per tener conto delle diverse realtà regionali.

Ordine del giorno di domani, martedì 19 settembre 2017 (08.00-13.00):

- Iniziativa RASA ("Raus aus der Sackgasse", in italiano "Fuori dal vicolo cieco");

- interventi parlamentari di competenza del DFGP.

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