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BERNAPari opportunità: «Le autorità devono fornire più risorse»

24.08.17 - 10:31
È quanto emerso ieri a Berna in occasione di un incontro annuale organizzato dall'Ufficio federale per l'uguaglianza fra donna e uomo (UFU)
Pari opportunità: «Le autorità devono fornire più risorse»
È quanto emerso ieri a Berna in occasione di un incontro annuale organizzato dall'Ufficio federale per l'uguaglianza fra donna e uomo (UFU)

BERNA - Le autorità cantonali e federali devono assumersi una parte di responsabilità nell'attuazione delle raccomandazioni a favore della parità tra i sessi formulate l'autunno scorso dalle Nazioni Unite. È quanto emerso ieri a Berna in occasione di un incontro annuale organizzato dall'Ufficio federale per l'uguaglianza fra donna e uomo (UFU).

Lo scorso anno il Comitato di esperti dell'Onu ha controllato per la terza volta dal 2001 l'attuazione in Svizzera della Convenzione delle Nazioni unite sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna (CEDAW), ratificata nel 1997, e ha raccomandato alla Svizzera, tra le altre cose, di rafforzare il lavoro istituzionale per le pari opportunità, l'indipendenza economica delle donne e la lotta contro la violenza di genere.

Ieri, la vicedirettrice dell'UFU, Ursula Thomet ha rammentato ai partecipanti le oltre 70 sollecitazioni delle Nazioni Unite. Durante la discussione plenaria, moderata dalla specialista delle questioni di genere Zita Küng, i partecipanti hanno sottolineato che l'Onu ritiene necessario che Confederazione e Cantoni forniscano competenze e risorse sufficienti ai servizi per le pari opportunità.

L'appuntamento, a cui hanno partecipato le principali organizzazioni femminili, maschili e per l'uguaglianza della Svizzera, era dedicato al contributo della società civile a favore della parità e ha permesso ai presenti di condividere esperienze nonché di ampliare la loro rete di contatti. Secondo Thomet, la CEDAW rappresenta un utile strumento anche per la società civile.

 

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