Il Consiglio federale ha deciso oggi di versare questa somma per il periodo 2017-2019 al fondo globale. Il contributo è di 3 milioni inferiore rispetto allo scorso triennio
BERNA - Un contributo di 57 milioni di franchi per lottare contro l'AIDS, la tubercolosi e la malaria. Il Consiglio federale ha deciso oggi di versare questa somma per il periodo 2017-2019 al fondo globale attivo in questo ambito, del quale la Svizzera fa parte sin dalla sua fondazione nel 2002. La partecipazione è di tre milioni inferiore a quella del triennio precedente.
Negli ultimi quindici anni questa istituzione ha contribuito a salvare 20 milioni di vite, sottolinea l'esecutivo in una nota. Dal 2002 il numero delle persone che muoiono di AIDS, tubercolosi e malaria è sceso di un terzo e solo tra il 2012 e il 2015 sono stati evitati 146 milioni di casi di nuove infezioni.
Malgrado i progressi però, queste malattie continuano a rappresentare un grave problema nei Paesi a basso reddito e in particolare nell'Africa subsahariana. Nei prossimi anni il fondo intende sopprimere il carattere epidemico dell'AIDS, della tubercolosi e della malaria. La sua strategia, conclude il governo, è in perfetta sintonia con gli obiettivi della politica estera svizzera.