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ZURIGOCantone smentito, la Città autorizza la distribuzione del Corano

27.06.17 - 10:01
Secondo l’esecutivo di Zurigo, un divieto imposto agli attivisti di “Lies!” sarebbe una limitazione dei diritti fondamentali
Cantone smentito, la Città autorizza la distribuzione del Corano
Secondo l’esecutivo di Zurigo, un divieto imposto agli attivisti di “Lies!” sarebbe una limitazione dei diritti fondamentali

ZURIGO - Contrariamente a quanto aveva consigliato il governo cantonale, l'esecutivo della Città di Zurigo ha deciso di autorizzare una distribuzione gratuita del Corano della controversa organizzazione "Lies!" ("Leggi!") prevista sabato nel centro cittadino.

Non esistono prove o sentenze di tribunale contro gli attivisti di "Lies!", ma soltanto supposizioni. Un divieto finirebbe col limitare i diritti fondamentali di queste persone. "Dobbiamo stare attenti e difendere i diritti fondamentali, non emettere divieti senza una base legale", ha detto stamani ai microfoni di radio SRF il municipale responsabile del dicastero sicurezza Richard Wolff (Lista alternativa).

Una sola persona autorizzata - Stando ad articoli di stampa, la distribuzione del Corano è stata autorizzata a precise condizioni. Chi intendeva partecipare alla distribuzione (fino a un massimo di cinque persone) era tenuto a presentarsi davanti alle autorità cittadine entro ieri sera.

«Una sola persona si è presentata», ha detto oggi all'ats il portavoce del dicastero cittadino della sicurezza Mathias Ninck. Ciò significa che nessun'altra persona sarà autorizzata a distribuire il Corano. E chi dovesse provare a farlo andrà incontro a una denuncia, ha aggiunto il portavoce.

Autorità cantonali deplorano - Il Dipartimento cantonale della sicurezza deplora la decisione dell'autorità cittadina, ha detto all'ats il portavoce Urs Grob. Alla fine di maggio, il consigliere di Stato Mario Fehr (PS) aveva in effetti chiesto con una lettera ai comuni zurighesi di non autorizzare la distribuzione del Corano praticata dagli attivisti di "Lies!".

Il responsabile del Dipartimento cantonale della sicurezza ha espresso la sua raccomandazione sulla base di una perizia giuridica e di informazioni raccolte dai servizi di intelligence. Per il governo cantonale, simili azioni hanno lo scopo di reclutare affiliati e incitarli a sostenere attività illegali. Lo Stato non è obbligato a mettere a disposizione le proprie piazze per organizzazioni le cui idee sono in contrasto con i nostri valori.

Il consigliere di Stato Fehr ha inoltre chiesto alla Confederazione di proibire il ramo elvetico del gruppo "Die wahre Religion" (La vera religione") all'origine della diffusione del Corano.

In Germania, questo gruppo salafista, che difende una interpretazione particolarmente conservatrice del Corano, è stato vietato già nel novembre del 2016. L'associazione è presente anche nella maggiori città della Svizzera, ma è impossibile sapere quante copie del Corano siano state consegnate finora.

Il Ministero pubblico della Confederazione ha aperto nel 2016 procedure contro numerose persone legate all'organizzazione "Lies!". In questo dossier, la giustizia elvetica collabora con quella tedesca.

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COMMENTI
 

shooter01 6 anni fa su tio
calabraghe

Monello 6 anni fa su tio
,,,questo dimostra la mollezza ed il lassismo delle nostre leggi e dei nostri giudici ...che presumo siano tutti rossi !!

GIGETTO 6 anni fa su tio
In Europa ci sono attentati all'ordine del giorno e l'esecutivo autorizza la distribuzione del Corano a ZH.....intelligenti....molto intelligenti!!!

WGWG 6 anni fa su tio
Complimenti una saggia decisione. Presto saremo invasi e sottomessi a quelle regole.

Tato50 6 anni fa su tio
Vedo che a Zurigo, in fatto di Governo, son messi bene come da noi ;-(( Anche quelli che si fanno saltare in aria o ti aprono la gola non hanno la "base legale" ma non è che se ne facciano un grosso problema !!!

Danny50 6 anni fa su tio
Questi fuchi dovrebbero essere inviati a distribuire la bibbia gratis in Arabia Saudita.
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