I delegati del Partito evangelico svizzero si sono espressi con una chiara maggioranza
BERNA - Il Partito evangelico svizzero (PEV) è favorevole alla riforma delle pensioni Previdenza per la vecchiaia 2020. Riuniti in assemblea a Münsingen (BE), i delegati hanno deciso di raccomandare il "si" con 82 voti favorevoli, 3 contrari e 5 astensioni all'oggetto posto in votazione il 24 settembre.
Per la consigliera nazionale Maja Ingold (ZH), citata in una nota, la riforma è indispensabile: "se il progetto dovesse fallire, il deficit dell'AVS raggiungerebbe 40 miliardi di franchi nel 2030 e il fondo di compensazione AVS non sarebbe più in grado di versare le rendite". Per la zurighese, insomma, si tratta di un "compromesso accettabile".
Con 74 favorevoli, 4 contrari e 12 astensioni, il PEV ha anche deciso di sostenere il Decreto federale sulla sicurezza alimentare, pure in votazione il 24 settembre. I delegati hanno in seguito approvato i nuovi statuti e rieletto la direzione del partito.