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BERNAEsportazioni d'armi verso il Ghana, disposizioni inasprite

16.06.17 - 18:17
Il Paese africano ha riesportato armi di produzione elvetica, con l'intenzione di spedirle negli Stati Uniti
Esportazioni d'armi verso il Ghana, disposizioni inasprite
Il Paese africano ha riesportato armi di produzione elvetica, con l'intenzione di spedirle negli Stati Uniti

BERNA - Il Consiglio federale tratterà con maggiore severità le future esportazioni di materiale bellico verso il Ghana, attualmente sospese. Lo rende noto oggi il governo in una nota.

Come emerso da un'indagine della Segreteria di Stato dell'economia (SECO) conclusasi di recente, il Paese africano ha riesportato armi di produzione elvetica, con l'intenzione di spedirle negli Stati Uniti, senza l'autorizzazione della Confederazione.

L'accaduto è emerso nell'agosto 2016, quando in Spagna sono stati sequestrati 737 fucili d'assalto e 72 mortai giunti via nave dal Ghana, ma fabbricati in Svizzera. Le autorità iberiche hanno provveduto a informare la SECO della confisca. È in seguito scattato il divieto di esportare armi per dodici mesi verso lo Stato africano.

La SECO ha stabilito che il materiale rinvenuto in Spagna era partito dalla Svizzera nel febbraio 2011 in direzione del Ghana, il quale si era impegnato, tramite una dichiarazione ufficiale, a non riesportarlo senza aver prima ricevuto il consenso di Berna.

Accra ha violato questo accordo, afferma oggi il Consiglio federale, e si è giustificata affermando che la volontà era quella di rispedire le armi al fornitore iniziale: si sarebbe però verificato un errore legato all'effettiva provenienza del materiale bellico.

Ad agosto, terminato il periodo di sospensione della durata di un anno, la SECO e il Dipartimento degli esteri valuteranno caso per caso le domande di esportazioni di armi verso il Ghana. Nell'ambito delle singole verifiche, prosegue l'esecutivo, si terrà conto «in particolare del rischio di proliferazione». La richiesta verrà bocciata se il pericolo che possano finire in mani indesiderate risulterà alto. Come condizioni indispensabile per future vendite di questo tipo, sarà anche pretesa una dichiarazione di non riesportazione sottoscritta dal governo ghanese.

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