Un eventuale avvicinamento con il PBD, o anche con i Verdi liberali, potrebbe far credere all'elettore che il PPD non sa più per cosa battersi, sostiene Gerhard Pfister
BERNA - L'ipotesi di una fusione tra il PBD e il PPD è definitivamente tramontata. Ad affermarlo, sulle colonne della Neue Zürcher Zeitung, è il presidente democristiano Gerhard Pfister secondo il quale il partito deve «rafforzare il suo profilo politico».
Un eventuale avvicinamento con il PBD, o anche con i Verdi liberali, potrebbe far credere all'elettore che il PPD non sa più per cosa battersi, sostiene Pfister. Il Partito popolare democratico deve quindi meglio profilarsi: prima cercavamo di evitare le controversie, ora vogliamo invece posizionarci rapidamente sui dossier spinosi, precisa lo zughese.
Il PLR già da alcuni anni agisce in questo modo ed è anche per questo che ottiene buoni risultati, afferma Pfister. Oltre ai liberali-radicali, il presidente democristiano afferma di seguire «con molto interesse» l'esperienza del ministro austriaco degli affari esteri Sebastian Kurz. Questi è stato recentemente eletto alla testa del Partito popolare austriaco (Övp) che intende riformare a fondo.