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BERNA«Una nuova pagina della nostra storia energetica»

21.05.17 - 17:45
Doris Leuthard ha commentato così il “sì” scaturito oggi dalle urne sulla Strategia energetico 2050
Keystone
«Una nuova pagina della nostra storia energetica»
Doris Leuthard ha commentato così il “sì” scaturito oggi dalle urne sulla Strategia energetico 2050

BERNA - La presidente della Confederazione Doris Leuthard ha ringraziato il popolo per la grande fiducia in seguito al "sì" scaturito oggi dalle urne sulla Strategia energetica 2050. Con il voto odierno "si apre una nuova pagina della nostra storia energetica", ha affermato.

La popolazione conferma la via intrapresa dal governo perché vuole più energie rinnovabili, maggiore efficienza energetica, più produzione locale e meno dipendenza dall'estero, ha sostenuto la Leuthard in una conferenza stampa a Berna. Dopo lunghi anni di dibattiti in parlamento la legittimazione popolare conduce la Svizzera in un futuro energetico moderno.

Per la responsabile del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) il lavoro non è finito, ma la nuova legge permette di accompagnare il cambiamento in maniera attiva, sfruttando il know-how e il potenziale tecnologico.

La Leuthard ha quindi ricordato la tabella di marcia prevista dalla revisione della legge, con la maggior parte delle nuove regole che entrerà in vigore già l'anno prossimo. Con lo spegnimento della centrale atomica di Mühleberg (BE) l'anno seguente inizierà tutto il processo di trasformazione. Nei prossimi due anni bisognerà anche scegliere il sito definitivo per il deposito delle scorie nucleari.

La consigliera federale democristiana ha anche ricordato l'incremento previsto per il supplemento rete, che passerà nel 2018 dagli attuali 1,5 a 2,3 centesimi per chilowattora, e i programmi per aumentare l'efficienza energetica, dagli edifici ai mezzi di trasporto e agli elettrodomestici.

La responsabile del DATEC si è pure espressa in merito alle discussioni in corso circa nuove misure di sostegno all'idroelettrico, sostenendo che non bisogna affrettarsi, ma prendersi il tempo necessario per trovare una soluzione adeguata. La nuova legge prevede misure pari a 120 milioni per i prossimi anni: i gestori di centrali idriche hanno ora cinque anni di tempo per fare i propri compiti e abbassare i costi.

Un ruolo importante viene rivestito anche dai canoni d'acqua, un introito fondamentale per le regioni di montagna. Il modello attuale scadrà nel 2019. Il Consiglio federale intende mandare in consultazione ancora prima della pausa estiva una revisione della legge sulle forze idriche, ha spiegato. Secondo la Leuthard le regioni di montagna dovranno comunque rinunciare a una parte delle entrate: bisognerà trovare un equilibrio.

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COMMENTI
 

MaxLeventina 6 anni fa su tio
Questi del CF che sono votati dagli svizzeri non sanno risolvere i problemi di OGGI come la disoccupazione che crea deriva sociale e povertà in aumento e propongono la salvezza del pianeta con la "strategia energetica del 2050" ? . Già dichiarano l'aumento in bolletta del 50% a cui si vanno aggiungere gli effetti dei costi per l'adeguamento di tutto (case, elettrodomestici, etc). Secondo me è perfino poco passare da 1,5 a 2,3 cent di tariffa, io la porterei a 8 cent per una strategia per il 2500 d.c. per la produzione di energia pulita prodotta dalle fesserie a cui crede la gente. I giovani, che sarebbero i maggiori responsabili del SI, hanno praticamente consegnato per tutta la loro vita il loro portafoglio che sia per le entrate che per le uscite sarà così amministrato dal governo. I governi che succederanno si ritroveranno sulla scrivania una tecnica di fare politica e risolvere i problemi di cassa semplicemente fantastico e cioè quella di non occuparsi più dei problemi del quotidiano e fare politica futuristica per tasse della speranza di un mondo pulito e migliore. Geniali !!!

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a MaxLeventina
Il CF non è votato dagli svizzeri, ma dagli inciuci di centro/sinistra del parlamento.

MaxLeventina 6 anni fa su tio
Risposta a MIM
sì ok, giusto dettaglio. Il concetto che ho descritto resta comunque l'altra metà nascosta della luna. Grazie

MaxLeventina 6 anni fa su tio
Invece che aumentare da 1,5 a solo 2,3 cent la tariffa + tutti i costi per adeguamenti vari io la porterei a 8 cent per una strategia che prevede entro il 2500 dopo cristo di produrre energia pulita direttamente dalle prese per fondelli che la massa si beve a litri come dai boccaloni di birra dell'octoberfest. Questi del CF non sono capaci di risolvere problemi di oggi quali la disoccupazione, deriva sociale, assistiti economici in costante aumento e ci promettono il mondo pulito a babbo morto. Così vuole l'intelligenza di popolo. Amen

beta 6 anni fa su tio
Come pestarsi le palle e essere contenti anche di pagare per farlo .

Pepperos 6 anni fa su tio
Va be', un paio di tasse in più....

splugen 6 anni fa su tio
Risposta a Pepperos
un paio ? questa è tutta da vedersi a quanto ammonterà il più, la vedo moltoooooooooooo più e a carico di chi anche ha poco. lo vedremo quando avranno deciso dove tassare e dove ma QUANTO. siamo stati fregati ancora una volta e senza lubrificante. qualcuno si ricorda della votazione sull' I.V.A. ? nemmeno 6 mesi dopo i cittadini si accorsero cosa era, tentativo di referendum per abolirla ma il cf : non è possibile e siamo arrivati all'8%.

moma 6 anni fa su tio
Risposta a splugen
Hai perfettamente ragione. Quando arriveranno gli aumenti, e come arriveranno caro Sig Bertoli, ce ne accorgeremo, anche chi ha votato si. Non saranno da poco, vedrete. Ho sentito dire che il guadagno sarà anche perché dovremo risparmiare. Mi scappa da ridere per non piangere.

Pepperos 6 anni fa su tio
Risposta a splugen
Era una metafora! Per dire: un altro furto...

splugen 6 anni fa su tio
Risposta a moma
già ma Bertoli e co. se la ridono alla grande, le entrate non sono al limite della povertà, loro. deprimente anche queste parole, certo che se la tirano di brutto. noi siamo solo quella fascia di popolazione che li paga e stop. loro sono le "elite". Per il Blick, "il sì è un risultato considerevole, dal momento che i cittadini dicono generalmente 'no' a scelte le cui conseguenze non sono ancora chiare (...). Ma la maggioranza ha riconosciuto che si tratta di una politica in favore delle generazioni future". Il quotidiano sottolinea che "per una volta, non v'è stata una frattura tra il popolo e le élite", grazie in particolare alla campagna della consigliera federale Doris Leuthard.

Kahr 6 anni fa su tio
Trovare un equilibrio? Pagare 200.- di più la bolletta, rinunciare a fare la doccia, chiudere le stazioni di benzina sul confine che non renderanno più a causa dei rincari, mandare in fallimento le centrali idroelettriche ticinesi, aumentare i prezzi di trasporto (ferrovie in primis)... grazie grazie grazie...

Pepperos 6 anni fa su tio
Risposta a Kahr
Già fare il pieno di disel e gas è più conveniente oltre confine.... Non parliamo del resto! La richiesta di maggiori esborsi per lo sfruttamento delle acque renderà le centrali svizzere non convenienti! Un altro bel colpo all'economia.
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