Il Governo lucernese sta studiando la questione dei servizi igienici in cui uomini e donne fanno i loro bisogni “insieme”
LUCERNA - Tutto è cominciato lo scorso dicembre, quando un ristorante di Lucerna ha deciso di aprire una toilette particolare, sia per uomini che per donne. Il dibattito che ne è scaturito ha spinto la politica ad occuparsi del tema. Il deputato socialista lucernese Giorgio Pardini propone infatti la revisione della legge cantonale sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione.
Norme che evolvono - Il deputato ritiene che le norme sul sesso si sono evolute negli ultimi decenni. Secondo lui, ogni esercizio dovrebbe poter scegliere liberamente, senza che la legge gli imponga di avere dei servizi igienici separate.
Per il ristorante Anker, che ancora attualmente offre la toilette “illegale”, la grande maggioranza della propria clientela è soddisfatta di questo nuovo WC, tanto che il proprietario sta già pensando di diffonderlo ad altri suoi ristoranti. I motivi concernono principalmente lo spazio a disposizione ma anche l’aspetto sociale. Inoltre, gli sguardi del sesso opposto spingerebbero la gente a lavarsi le mani, e quindi migliorerebbe anche l’igiene.
Poca praticità e intimità - Interpellato da 20minutes, il presidente di GastoVaud Gilles Meystre non nasconde che «per il ristoratore potrebbe evidentemente essere un vantaggio il fatto di dover mettere a disposizione un solo bagno al posto di 3 (uomini, donne e persone con handicap), come imposto dalla legge vodese. Ma sarebbe una limitazione per il consumatore». «Le donne hanno bisogno della loro intimità, mentre gli uomini non amano fare la fila», aggiunge Meystre sorridendo.
Opinioni divergenti - Secondo Henry Hohmann, di Transgender Network Switzerland, capita che persone all’apparenza androgine finiscano per essere mandate via dalle toilettes. «I WC unisex sono luoghi più sicuri, specie subito dopo un coming out», ha spiegato ai colleghi di 20 Minuten. La novità non piace invece al consigliere nazionale UDC Claudio Zanetti, secondo il quale la differenza fra i generi va rispettata: «Le donne vogliono il loro bagno per discutere e truccarsi e anche gli uomini vogliono una sfera intimo. Ci sono aspetti dell’altro sesso che non si vogliono conoscere».