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VAUDRieletti cinque "ministri" uscenti su sei

30.04.17 - 19:27
Unica a non essere riconfermata la Verde Béatrice Métraux. Il secondo turno è previsto per il prossimo 21 maggio
Keystone
Rieletti cinque "ministri" uscenti su sei
Unica a non essere riconfermata la Verde Béatrice Métraux. Il secondo turno è previsto per il prossimo 21 maggio

LOSANNA - Cinque dei sei "ministri" uscenti - tre liberali radicali e due socialisti - sono stati rieletti oggi in occasione del rinnovo del Consiglio di Stato vodese. Il secondo turno è previsto il 21 maggio. La posta in gioco sarà la maggioranza - attualmente di sinistra - nell'esecutivo vodese. L'elezione del legislativo è avvenuta all'insegna della stabilità.

Per il governo hanno ottenuto oggi la maggioranza assoluta e sono così riconfermati il liberale radicale Pascal Broulis (60,4% dei suffragi), il socialista Pierre-Yves Maillard (59,9%), i liberali radicali Jacqueline de Quattro (56,4%) e Philippe Leuba (55,6%), nonché la socialista Nuria Gorrite (55,4%). Non ha invece superato la soglia del 50% dei suffragi richiesti la Verde uscente Béatrice Métraux (48%).

Al settimo posto con il 43,5% dei voti si è classificata la consigliera nazionale socialista Cesla Amarelle, che punta ad occupare il seggio liberato dalla collega di partito Anne-Catherine Lyon. La segue con il 40,3% il consigliere nazionale dell'UDC Jacques Nicolet, il cui partito ha stretto un'alleanza con il PLR, con l'obiettivo di rovesciare la maggioranza rosso-verde in governo.

Al nono posto è arrivato il fondatore del "Parti de rien", l'imprenditore e libero pensatore Guillaume "Toto" Morand, con l'8,5% dei voti. Lo seguono con percentuali inferiori gli altri sei candidati di quest'elezione. La partecipazione a livello cantonale è stata leggermente superiore al 40%.

Chiamati simultaneamente a designare i futuri 150 membri del Gran Consiglio, i vodesi hanno confermato la precedente suddivisione del legislativo: i partiti borghesi saranno maggioritari con 74 (+1) rappresentanti, contro 63 (-1) per i partiti della sinistra. Ha guadagnato due seggi supplementari il PLR, mentre l'UDC ne ha perso uno.

A sinistra, il PS ha ceduto quattro seggi, mentre i Verdi ne hanno guadagnato due, contro uno per i piccoli partiti dell'estrema sinistra. Gli ormai tredici (contro dodici) granconsiglieri "centristi" continueranno come nella precedente legislatura a fungere da ago della bilancia a seconda dei temi in discussione.

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