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Il nuovo governo cantonale entrerà pertanto in carica lunedì
LOSANNA - Senza sorprese, il Tribunale federale (TF) ha respinto l'effetto sospensivo chiesto dall'UDC del Vallese romando nel suo ricorso relativo alle irregolarità elettorali constatate durante la recente elezione del Consiglio di Stato. Il nuovo governo cantonale entrerà pertanto in carica lunedì, come previsto.
Nella sua presa di posizione, il TF ritiene che l'effetto sospensivo non sia necessario per garantire gli interessi sostenuti dal ricorso, hanno indicato oggi il servizio parlamentare vallesano e la cancelleria di Stato cantonale.
In caso di accettazione del reclamo, secondo i giudici questi interessi saranno sufficientemente garantiti dall'annullamento dello scrutinio e dalla tenuta di nuove elezioni. Il TF invita la cancelleria di Stato a garantire la conservazione del materiale di voto fino al termine della procedura federale.
La decisione della corte losannese consente ai tre esponenti del PPD Christophe Darbellay, Jacques Melly e Robert Schmidt, alla socialista Esther Waeber-Kalbermatten e al liberale-radicale Frédéric Favre, eletti in marzo, di entrare in carica lunedì.
L'UDC del Vallese romando aveva depositato un ricorso al Gran Consiglio il 24 marzo contro i risultati del secondo turno delle elezioni del governo cantonale. Il partito chiedeva che fosse fatta piena luce sulle irregolarità denunciate nei comuni altovallesani di Briga, Naters e Visp.
Considerando che i 119 casi rilevati non fossero suscettibili di modificare i risultati del voto, il parlamento aveva respinto l'istanza il 27 marzo con 105 voti contro 23. L'UDC aveva pertanto deciso di appellarsi al TF.
