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BERNAEquipaggiare F/A-18 per obiettivi al suolo

25.04.17 - 13:13
La commissione della politica di sicurezza del Nazionale chiede di ripristinare questa opzione, che sugli aerei da combattimento non esiste più dal 1994
Equipaggiare F/A-18 per obiettivi al suolo
La commissione della politica di sicurezza del Nazionale chiede di ripristinare questa opzione, che sugli aerei da combattimento non esiste più dal 1994

BERNA - Gli F/A-18 devono essere equipaggiati per combattere obiettivi al suolo. Con 11 voti a 10 e 3 astensioni, la commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale chiede al plenum di ripristinare questa opzione, che sugli aerei da combattimento non esiste più dal 1994.

Per fare ciò la commissione prevede un innalzamento di 20 milioni di franchi del credito per il Programma di armamento 2017, portandolo a 920 milioni, si legge in una nota odierna dei servizi del Parlamento. Da parte sua, il Consiglio federale aveva rinunciato a percorrere questa strada.

Secondo il ministro della difesa, Guy Parmelin, la decisione in merito alla reintroduzione di questo sistema non dovrebbe avvenire prima della consegna, prevista a cavallo fra maggio e giugno, di un rapporto di esperti in merito all'acquisto di nuovi aerei da combattimento.

Una maggioranza risicata della commissione non la pensa in questo modo e ritiene che «in seguito ai cambiamenti nella politica di sicurezza avvenuti negli ultimi anni, sia una necessità impellente che occorre considerare senza indugio, tanto più che la capacità d'impiego richiede da 5 a 10 anni».

Secondo una minoranza, per un Paese piccolo e densamente popolato come la Svizzera non è necessario essere in grado di combattere obiettivi al suolo. A suo avviso non è realistico che la Svizzera debba ripristinare tale capacità e al momento le finanze della Confederazione non permettono una simile spesa.

Il programma di armamento 2017 mira a prolungare l'impiego di F/A-18 fino al 2030, in attesa dell'acquisto di nuovi velivoli. La commissione aveva già dato il suo via libera in marzo agli altri crediti: 225 milioni per il fabbisogno straordinario di munizioni, 175 milioni necessari per aggiornare l'ormai obsoleto Sistema integrato d'esplorazione e d'emissione radio IFASS e 50 milioni per l'acquisto di componenti informatici per il centro di calcolo "Campus" di Frauenfeld (TG).

La commissione aveva pure approvato lo stanziamento di 173 milioni per la progettazione, il collaudo e la preparazione di acquisti vari, 421 milioni per l'equipaggiamento e il fabbisogno di rinnovamento e 156 milioni per le munizioni per l'istruzione e la gestione delle munizioni. Per quanto riguarda gli immobili sono inoltre previsti crediti d'impegno per 461 milioni. In totale il messaggio verte su 2,1 miliardi.

Il plenum tratterà il dossier nella sessione estiva.

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